Vicenza, Ponte delle Barche progetto definitivo per i lavori di conservazione

Dopo l’approvazione, il mese scorso, dei progetti definitivi dei lavori di risanamento statico e conservativo di ponte Furo, e di riqualificazione strutturale dei ponti della Piarda e dello Stadio, questa mattina la giunta ha approvato anche il progetto definitivo dei lavori di risanamento statico e conservativo del ponte delle Barche. E come per gli altri tre ponti, anche i 600 mila euro necessari per l’intervento “indifferibile e urgente” alle Barche sono stati autorizzati e finanziati l’anno scorso dal Commissario delegato per il superamento dell’emergenza dell’alluvione che colpì anche Vicenza nel novembre del 2010.

“Il cantiere partirà a settembre – annuncia l’assessore alla cura urbana Cristina Balbi -, dopo che avremo concluso il grosso dell’intervento previsto su ponte Furo, per riaprirlo alla circolazione in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico: i lavori a Ponte Furo inizieranno entro la prossima settimana con l’installazione della passerella ciclopedonale”.

Una passerella, in ferro, è prevista peraltro anche durante l’intervento al ponte delle Barche, che permetterà ai pedoni di attraversare il Retrone da rione delle Barche al percorso pedonale affiancato al parcheggio di proprietà della Provincia, che ha già dato l’autorizzazione al Comune.

“L’osservazione visiva del ponte – precisa Balbi -, l’inquadramento storico, tipologico e costruttivo e i risultati delle indagini e delle prove geologiche, tecniche e strutturali hanno escluso la necessità di rinforzare strutturalmente ponte delle Barche, che è invece bisognoso di interventi di carattere conservativo. Il manufatto presenta infatti diffuse situazioni di avanzato degrado a causa dell’erosione dovuta alla corrente del fume e del materiale solido trasportato dalla corrente stessa, specialmente in occasione delle piene e in particolare con l’alluvione del 2010”.

Il progetto approvato stamattina prevede quindi interventi di riparazione, sostituzione e ricostruzione in funzione anche di prevenzione di futuri dissesti statici, e, per adeguare la struttura dal punto di vista sismico in modo da assicurargli maggiore stabilità, verrà installata una serie di tiranti metallici al fine di “legare” la struttura ai parapetti.

Gli interventi conservativi alle fondazioni, alle volte e ai fianchi verranno comunque realizzati dopo che l’alveo sarà stato messo in asciutto, la vegetazione infestante rimossa ed lo strato superficiale in eccesso eliminato. Infine verrà rifatta la pavimentazione stradale e il marciapiede.