In piazza delle Erbe sabato l’Orchestra di Fiati della Provincia di Vicenza

L’assessorato alla partecipazione, in collaborazione con l’associazione “Orchestra di Fiati della Provincia di Vicenza” propone sabato 28 giugno alle 17, nell’ideale contesto di piazza delle Erbe, un coinvolgente concerto di musica classica e per banda. L’ Orchestra di Fiati, diretta dal maestro Andrea Loss, uno dei più premiati giovani direttori in concorsi italiani ed europei, docente di direzione, nonché membro di giuria nei più importanti concorsi internazionali, si compone principalmente di strumenti a fiato e l’assenza degli archi è compensata dall’impiego di altri strumenti normalmente estranei all’orchestra sinfonica, come i flicorni (strumenti musicali aerofoni appartenenti alla più grande famiglia degli ottoni) e vari tipi di clarinetto e di sassofono nei diversi “tagli”, oltre a numerosi strumenti a percussione tipici dell’ orchestra sinfonica. Il programma si aprirà con la Marcia nr. 1 di Rossini, seguita dal brano “Capriccio” scritto nel 1979 dal compositore ungherese Frigyes Hidas, da “Pale Mountains” (Monti pallidi) del maestro Antonio Rossi. Successivamente sarà la volta del brano originale per banda “La Primitiva” e della prima assoluta italiana del brano “Monte Medulio” di Andrès Álvarez. Il concerto si concluderà con “A little suite of horror” di Thomas Doss e infine con il brano “Caravan”, titolo di un famoso standard jazz composto dal trombonista Juan Tizol.

Per informazioni: www.orchestradifiati.com

Programma dettagliato

Il programma preparato appositamente per l‘occasione prevede la Marcia nr. 1 di Rossini, una delle tre marce nuziali scritte in occasione delle nozze del duca d’Orléans; a seguire, il brano “Capriccio” scritto nel 1979 dal compositore ungherese Frigyes Hidas, nato a Budapest nel 1928 e definito “l’ultimo dei compositori romantici”. Nelle sue opere non mancano però influenze tipiche della musica contemporanea, caratterizzate da improvvisi cambi ritmici e dall’uso di molti strumenti a percussione. L’ascolto di questo capriccio brillante, scherzoso e in pieno stile romantico rappresenta una sintesi dello stile compositivo di Hidas. Sarà la volta poi di “Pale Mountains” (Monti pallidi) del maestro Antonio Rossi, eseguito in prima mondiale assoluta. Si tratta di un poema sinfonico in quattro quadri (The Prince restless, The Princess of the moon, The gnomes of the forest, The final dance) che traduce con intensa sensibilità musicale una leggenda popolare caratteristica delle Dolomiti. Musa ispiratrice, la natura e i temi fiabeschi che essa suggerisce alla fantasia popolare. Seguirà il brano originale per banda “La Primitiva” – paso doble dal concerto scritto nel 1987 dall’ecclettico compositore olandese di musiche per bande, Jef Penders. E’ un caratteristico paso-doble, ballo tradizionale nato in Spagna nel XVI secolo. Il brano ha una struttura tipica della Marcia: un primo tempo comodo dal carattere deciso, a cui fa seguito un trio suddiviso in una prima parte distesa e meditativa e una seconda dal carattere scoppiettante che va a concludere. Sarà poi presentato in prima assoluta italiana il brano “Monte Medulio” di Andrès Álvarez, finalista al terzo concorso di composizione di musica per banda della Galizia nel 2010. E’ un poema sinfonico ispirato alla leggenda dell’ultima battaglia tra galiziani, asturi ed impero romano avvenuta nel 22 a.C. In questo monte leggendario i guerrieri iberici, sopraffatti dalle legioni di Tito Publio Carisio e Gaio Furnio, compirono un atto estremo di resistenza e rifiuto alla sottomissione romana, togliendosi la vita. Il brano è strutturato in un unico movimento suddiviso in tre sezioni contrastanti; la prima “Amencer castrexo” descrive un’apparente tranquillità precedente l’occupazione; segue “S.P.Q.R” che rappresenta l’arrivo delle legioni romane e la concitazione della battaglia fino al momento di massima tensione del sacrificio galiziano; “Homenaxe aos hereos perdidos” è l’andante che conclude il brano e omaggia gli eroi caduti in questa leggendaria battaglia. Penultimo brano in programma “A little suite of horror” di Thomas Doss, dieci minuti di puro brivido, composto da cinque contrastanti movimenti. Il primo, venerdì 13, una giornata diversa dalle altre segue il suo corso e l’atmosfera si fa sempre più lugubre e misteriosa. Poi, scena di mezzanotte, passi, cigolii, fruscii e il grido di un gufo precedono i dodici rintocchi della mezzanotte scanditi dal campanile; improvvisamente, nella stanza irrompe una figura fiabesca e terrificante. Wurdalak, una creatura metà vampiro e metà zombi che vaga per le terre slave, terrorizzando interi villaggi e vampirizzando con un suo morso le persone che ama. Voodoo, in una notte come questa non potevano mancare i rituali voodoo che nel corso dei secoli hanno incantato generazioni di uomini. Infine, Halloween party march, Jack – o’-lantern, scheletri, zombie e altri personaggi inquietanti, tutti in marcia per le vie della città. C’è qualcuno abbastanza coraggioso da unirsi a questa sfilata stregata? E per concludere la serata, il brano “Caravan”, titolo di un famoso standard jazz composto dal trombonista Juan Tizol. Duke Ellington lo eseguì per la prima volta nel 1937. Il testo fu invece composto da Irving Mills. Il tema ha un carattere suggestivo e medio-orientale e per questo viene spesso ripreso come commento musicale a scene “esotiche”.

L’Orchestra di Fiati è una formazione musicale nata nell’estate del 2010 per iniziativa di alcuni musicisti vicentini con la voglia di creare un’eccellenza musicale rappresentativa del proprio territorio. Attorno a questa idea si riuniscono una cinquantina di selezionati strumentisti tra affermati professionisti e giovani talenti della provincia vicentina che formano questa nuova realtà musicale.

Il repertorio proposto è vario, brillante e decisamente divertente per il pubblico, tocca ogni genere musicale senza essere mai né scontato né banale, sia per la ricercatezza degli arrangiamenti, sia per scelta dei programmi. Prende spunto da quello classico per orchestra, proponendo ad alto livello anche generi musicali diversi: si spazia dal sinfonico e cameristico alle moderne colonne sonore dei film, dall’operistico europeo al musical americano, passando per arrangiamenti e sperimentazioni jazz, rock, blues, swing, latino, e musica contemporanea. L’associazione “Orchestra di Fiati della Provincia di Vicenza”, non ha finalità di lucro, promuove l’aggregazione, lo scambio culturale tra musicisti provenienti da differenti realtà e la cultura musicale degli strumenti a fiato attraverso spettacoli musicali, concerti didattici, corsi specifici, workshop, stage e attività correlate. Dall’orchestra principale è nata quest’anno l’Orchestra di Fiati Giovanile Vicentina, con finalità educative, sociali e culturali. I giovani musicisti provengono dalle bande di Povolaro, Thiene, Centrale di Zugliano, Montecchia di Crosara (VR), Sona (VR) e liceo musicale A. Pigafetta di Vicenza. Oltre ai giovani allievi, l’organico include anche i loro insegnanti che con grande entusiasmo hanno aderito a questo progetto proprio a sancire lo scopo socio-educativo di questo ensemble. L’orchestra ha ottenuto da subito grande attenzione, anche da parte di alcuni compositori che hanno affidato loro brani in prima esecuzione assoluta. In un’ottica di scambio di informazioni e competenze, l’orchestra non ha un unico direttore, ma si avvale della collaborazione dei giovani maestri frequentanti il corso triennale di direzione tenuto dal M° Andrea Loss.