Crotone, sciolto ufficialmente il Consiglio provinciale. L’ultima convocazione presso la sala Sant’Agostino

ultimo consiglio provincialeLa mancanza di un’adeguata sala consigliare all’interno dell’Ente intermedio ha fatto sì che il civico consesso si riunisse in posti diversi a secondo la disponibilità di qualche auditorio istituzionale. Il più gettonato è sempre stato quello dell’Istituto Sandro Pertini con qualche riunione consigliare anche presso l’aula magna della Ragioneria. Gli esami di maturità che in questo periodo stanno interessando quasi cinquecentomila studenti, hanno impedito al Consiglio provinciale di riunirsi in uno dei soliti posti. L’unico luogo disponibile, per l’ultima seduta consiliare, la sala Sant’Agostino della parrocchia di Santa Rita. Evento storico. Non sono mancate le battute: “la Giunta provinciale si è riunita presso una chiesa affinché possa ricevere la dovuta benedizione per il nuovo percorso istituzionale”. Battuta a parte, l’argomento abolizioni province è stato dibattuto per l’ultima volta moderatamente giacché dell’argomento si è parlato per diverso tempo in precedenza. Il presidente Stanislao Zurlo ha relazionato i cinque anni d’amministrazione elencando tutto ciò che è stato fatto sotto la sua gestione in tutti i settori. Gestione più che positiva ha dichiarato il presidente, in modo particolare a proposito della viabilità e dell’edilizia scolastica nonostante il taglio dei trasferimenti operati dal Governo centrale. Poi ha toccato il settore dei trasporti ed anche in questa occasione ha dato un buon voto alla sua amministrazione. Un elenco di cose fatte che non è stato condiviso dai vari consiglieri provinciali della minoranza intervenuti. Il capo gruppo del Pd, Ubaldo Schifino, è stato il più incisivo negativamente nei confronti dell’Amministrazione ultima accusandola di dire inesattezze a proposito dei servizi. Schifino, ed anche gli altri intervenuti, hanno elencato tutto ciò che la provincia si è lasciato scippare dalla Regione nonostante sia un Governo amico. Chiusura totale della stazione ed eliminazione dei treni a lunga percorrenza da e per Crotone (Crotone-Milano, Crotone-Torino, Crotone-Roma, Crotone-Bari e Crotone- Reggio Calabria); Inattività dell’aeroporto di Sant’Anna e del porto; l’incompiuta della SS106 che interessa il tratto della provincia di Crotone; rete stradale del territorio crotonese ancora dissestata dopo gli ultimi eventi alluvionali. Strongoli è ancora privo della strada principale franata due anni addietro. È stato questo l’argomento principale dell’ultimo consiglio provinciale. Le osservazioni su come sarà gestito il territorio dopo l’eliminazione delle Province è passato in secondo piano. Gli attuali Assessori, ed il presidente Zurlo, rimarranno in carica fino al trentuno dicembre per gestire l’ordinario e questo rende fiduciosi gli attuali amministratori sul completamento dei lavori in corso o portare a compimento alcuni progetti tra cui riportare alla luce l’antica Kroton. L’assessore Pietro Durante, delega al lavoro, ha assicurato che tutto ciò che è in itinere sarà fatto compreso l’antica Kroton. Comunque vada, da domani sarà un altro giorno a proposito della Provincia e chi sicuramente dovrà soffrire per l’eliminazione saranno i dipendenti ai quali non è stata data alcuna sicurezza a proposito del loro futuro. Per quanto riguarda il territorio, la sfiducia che possa migliorare nei servizi è alquanto fondata.