Star di livello internazionale al Modena Jazz Festival

Shawnn Monteiro, voce del jazz con una carriera costellata di collaborazioni straordinarie e successi in tutto il mondo, arriva a Modena per cantare e insegnare a cantare. E in città approda anche Terell Stafford, trombettista afroamericano di formazioni prestigiose: terrà un seminario per musicisti all’Accademia di Musica moderna e suonerà ai Giardini Ducali con il batterista Roberto Gatto, anche lui in doppia veste di musicista e insegnante. Anche Jesse Davis, sassofonista nato a New Orleans, sarà in concerto con il suo Organ Trio, sempre ai Giardini.

Sono tra i principali protagonisti del Modena Jazz festival 2014 – organizzato dall’associazione modenese “Amici del Jazz”, in collaborazione con gli assessorati alla Cultura del Comune di Modena e della Regione Emilia-Romagna – che dal 26 giugno propone concerti gratuiti e seminari (a pagamento) tra Modena e Villa Sorra, a cui partecipano artisti di livello internazionale.

L’associazione mira a fare di Modena una città di riferimento per il jazz in Italia, facendone la sede di appuntamenti di rilievo. “Modena – spiega Giulio Vannini, direttore artistico del festival – ha una grande e antica tradizione jazzistica, che negli ultimi anni si era assopita e frastagliata. Il nostro festival vuole coinvolgere la città e i cittadini, in una festa del jazz internazionale. E questo numero zero, sarà la partenza per far diventare Modena ‘Città del Jazz’”.

Due i seminari in programma all’Accademia di Musica moderna, coordinati da Stefano Calzolari: il primo, sul canto jazz, sarà tenuto da Shawnn Monteiro dal 26 al 29 giugno, in collaborazione con la Corale Rossini. Insegnante tra le più stimate al mondo, la Monteiro è una testimone della tradizione afroamericana di fama mondiale. Venti i posti a disposizione per 18 ore di corso, che prevedono la presenza di una assistente traduttrice (il costo è di 150 euro più 15 di iscrizione; 75 più 15 per gli uditori). Il secondo seminario, Musica d’insieme e Combo per musicisti, si terrà il 28 giugno in collaborazione con l’Accademia di Musica Moderna. Docenti: Terell Stafford, tromba, e Roberto Gatto, batteria, affiancati da Stefano Calzolari al piano, e Stefano Cappa al basso. I posti a disposizione sono 30 per sei ore di corso (costo 50 euro più 15 di iscrizione; 25 più 15 per gli uditori).

Tre i concerti ai Giardini Ducali alle 21.30, tutti gratuiti, nell’ambito dell’Estate modenese: il 26 giugno tocca allo Stefano Calzolari Trio, ospite la cantante Shawnn Monteiro, con lo stesso Calzolari al piano, Mirko Scarcia al contrabbasso e Fabio Grandi alla batteria; il 27 si esibisce il Terell Stafford Quartet con Terell Stafford alla tromba, Roberto Gatto alla batteria, Fabrizio Puglisi al piano e Stefano Senni al contrabbasso; il 28 giugno è la volta dell’Organ trio del sassofonista americano Jesse Davis, con Leonardo Corradi all’Hammond e Marco Valeri alla batteria. In caso di pioggia i concerti sono al Caffè delle Passioni, in via Carlo Sigonio 382.

Il 29 giugno, il festival si sposta a Villa Sorra, dove il saggio finale degli studenti dei seminari, con la partecipazione degli insegnanti, aprirà una serie di quattro concerti aperitivo gratuiti alle 11 di mattina, che si svolgono alla Limonaia della splendida villa con giardino storico nelle campagne di Castelfranco Emilia.

Domenica 6 luglio c’è l’omaggio a Duke Ellington del trio del sassofonista Robert Bonisolo, con Lorenzo Conte al contrabbasso e Giancarlo Bianchetti alla batteria; domenica 13 luglio suona l’Organ Trio del sassofonista Michele Vignali con Emiliano Pintori all’Hammond e Andrea Nunzi alla batteria. Nell’ultimo appuntamento del Modena Jazz festival, il 20 luglio alle 11, si ascolterà il progetto “Rust & Blue” del sassofonista Ivan Valentini. Con lui suoneranno Luca Perciballi alla chitarra, Luca Cotti al basso e Riccardo La Foresta alla batteria.