Milano, riapre il parco di via Massaua

Ha riaperto al quartiere il parco di via Massaua al termine di un profondo lavoro di riammodernamento a cura della Banca Popolare di Milano. L’area verde comunale sorge proprio a fianco del Centro Servizi Bezzi della Bpm. All’inaugurazione erano presenti Chiara Bisconti, assessora al Verde del Comune di Milano, e Mario Anolli, presidente del Consiglio di Gestione dell’Istituto bancario milanese.

“La sensibilità e l’attenzione dei cittadini verso la cura e la tutela del patrimonio verde di Milano sono sempre più alte – ha detto l’assessora Bisconti – . Questa amministrazione ha dato un nuovo impulso alla condivisione di un bene comune così importante, coinvolgendo direttamente a cittadini e associazioni nella cura delle aree verdi. In via Massua la partnership è con i privati. Un progetto importante che restituisce alla città una preziosa area verde. Per ringrazio di cuore Bpm per l’impegno profuso nella riqualificazione di quest’area, uno sforzo che sicuramente verrà riconosciuto anche dagli abitanti del quartiere. È questa la direzione in cui vogliamo andare, lavorando insieme con i privati per una Milano migliore”.

Milano Parco

La riqualificazione ha riguardato anche la sostituzione delle panchine, realizzate ora in materiale riciclato, la manutenzione straordinaria del verde e dei giochi e l’installazione di punti per la raccolta differenziata.

“Questa iniziativa – ha concluso il presidente Anolli – è un esempio concreto di cosa significa per Bpm essere banca del territorio e dell’importanza che riveste il dialogo con le Istituzioni pubbliche. L’intero Centro Servizi Bezzi e questo parco che lo circonda nascono infatti da un’importante opera di riqualificazione di un’area industriale dismessa, avvenuta in sinergia con Il Comune di Milano agli inizi dello scorso decennio. Il nostro impegno è di continuare a mantenere vivo il rapporto con la nostra comunità di riferimento, come nel caso dell’ asilo nido aziendale Il Giardino di Bez, all’interno dello stesso Centro Servizi, che, oltre ai figli dei dipendenti del Gruppo, accoglie anche bimbi del quartiere”.