Laika, al via i lavori per il nuovo stabilimento

“La prima pietra del nuovo stabilimento Laika è una buona notizia per il territorio e per l’economia dell’intera regione, di cui si deve ringraziare la multinazionale ed i dirigenti locali del gruppo. Si tratta di un risultato importante, sostenuto con forza dalla Regione e frutto una politica complessiva di rafforzamento del distretto del camper che da tempo stiamo perseguendo, convinti che quella della camperistica e il vasto indotto ad essa collegato, rappresenti un’eccellenza di portata nazionale, che non solo deve restare e radicarsi sul territorio ma che ha i numeri per guardare oltre l’attuale crisi e sviluppare ulteriormente notevoli potenzialità, con ricadute positive per la competitività del distretto e per l’occupazione”.
camperCosì l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini ha salutato la posa della prima pietra del nuovo stabilimento Laika a San Casciano. L’assessore, presente alla cerimonia, sottolinea le varie tappe dell’impegno della Regione per il settore del camper e che ruota attorno alle azioni previste del protocollo d’intesa siglato nel dicembre 2012 con istituzioni e parti sociali con l’obiettivo di valorizzare e promuovere la competitività e l’innovazione, mettendo il settore in grado di accogliere le sfide del mercato globale.

“E’ in questo quadro che la Regione – ha detto Simoncini – ha  creduto  progetto di investimento presentato da Laika Caravannings, sostenendolo con un contributo di oltre 3 milioni e condividendo, in particolare, l’obiettivo di rafforzare una logica di filiera utile per l’intero distretto. La Regione ha inoltre cofinanziato, per oltre 3 milioni e 600 mila euro, progetti di ricerca e sviluppo, il primo dei quali presentato da Laika insieme ad altre aziende della filiera, tutti finalizzati all’innovazione di prodotto e di processo, del sistema della camperistica.

Poco più di un mese fa l’assessore Simoncini ha sostenuto, con una lettera al vice ministro dello sviluppo economico Claudio De Vincenti, la richiesta delle associazioni dei produttori e degli utenti che hanno chiesto al governo un intervento finalizzato all’incentivazione della rottamazione, come azione mirata in grado di dare un aiuto al settore. “Un aiuto – osserva l’assessore – che va nella direzione che anche il governo ha indicato per favorire la ripresa economica, attraverso la valorizzazione delle eccellenze”.

In Toscana l’industria del camper è da oltre 30 anni caposaldo del distretto della Valdelsa, dove si concentra l’80% della produzione nazionale. Dopo oltre due decenni di ininterrotta crescita, il caravanning italiano ha registrato dal 2007 una drammatica inversione di tendenza. Ma nonostante le difficoltà, la qualità del camper made in Italy resta ancora particolarmente apprezzata e l’Italia continua ad essere il terzo produttore europeo, con un fatturato di circa 500 milioni di euro.