Torino, sperimentazione di nuove modalità per la consegna delle merci

Si è svolto oggi alla Curia Maxima di via Corte d’Appello il convegno “Urbelog e PUMAS, innovazione al servizio del territorio”, che ha presentato progetti ed iniziative sulla logistica merci. PUMAS, finanziato dal programma Alpine Space, si propone, attraverso la cooperazione internazionale, di promuovere lo sviluppo sostenibile nelle regioni alpine attraverso specifici piani della mobilità finalizzati a migliorare la vita dei cittadini e favorire lo sviluppo economico in modo sostenibile. Al progetto PUMAS partecipano 5 nazioni, 6 città e 10 partner e ciascuno sperimenterà una strategia per risolvere i diversi problemi relativi alla mobilità. Una nuova cultura basata sulla condivisione delle scelte con i soggetti direttamente coinvolti.

“La Città presenta un progetto pilota in qualità di partner per la realizzazione di un nuovo modello di trasporto delle merci nell’area ZTL centrale finalizzato alla riduzione dell’impatto ambientale”, ha commentato l’Assessore Claudio Lubatti, “obiettivo da raggiungere con una dinamica nuova, che punta ad incentivare i comportamenti virtuosi attraverso un processo di accreditamento degli operatori e delle piattaforme logistiche”. “Nello specifico”, ha concluso Lubatti “gli operatori che aderiranno al progetto PUMAS godranno di una serie di vantaggi: potranno infatti usare specifiche aree riservate per il carico/scarico delle merci, accedere alla ZTL Centrale con orario esteso dalle 6 alle 24 ed utilizzare le corsie riservate presenti nella ZTL ed alcune altre sulle direttrici di accesso all’area”.

Gli obiettivi del progetto pilota presentato oggi sono la sostenibilità ambientale, economica e sociale, l’adozione di un nuovo approccio nella regolamentazione della mobilità da parte del Comune  basato su incentivi piuttosto che su divieti, la razionalizzazione della logistica urbana e la creazione della Smart Logistic tramite grazie all’uso di tecnologie intelligenti ITS.

Gli strumenti saranno veicoli a basso impatto ambientale (GPL, metano o elettrici) o euro 5 con portata massima di 35 quintali o di 70 per i veicoli elettrici e l’utilizzo di dispositivi elettronici in grado di tracciare ed individuare a distanza la posizione del veicolo.

Da qui a novembre si lavorerà per acquisire dati (tempi, percorsi, percentuali di carico ed altro ancora) usando i veicoli campione: a novembre ci sarà una valutazione della sperimentazione e dell’efficacia del nuovo modello di distribuzione delle merci.

Info

http://www.pumasproject.eu/

http://www.comune.torino.it/trasporti/smart_mobility/il-progetto-pumas—planning-sustainable-regional-.shtml