Siena, le decisioni del Concistoro del Mangia per il 2014

Sergio Micheli, proposto dalla Contrada sovrana dell’Istrice, e Cristina Ferri, proposta dal Gruppo stampa autonomo di Siena. Come deciso dal Concistoro del Mangia andrà a loro la Medaglia di civica riconoscenza, perché con la loro opera si sono resi cittadini benemeriti.

Sergio Micheli (Contrada dell’Istrice), storico e critico cinematografico, di grande rilievo nel panorama italiano e internazionale, già docente di Storia e Critica Cinematografica all’Università per stranieri di Siena, e Direttore del Centro studi sul cinema e sulle comunicazioni di massa alla Facoltà di Lettere e Filosofia, è autore di numerose pubblicazioni sul cinema e il rapporto fra la settima arte e gli altri media, in particolare il fumetto e l’arte pittorica. Il massimo esperto, in Italia, delle cinematografie dei Paesi dell’est Europa alle quali ha dedicato numerose monografie, compiendo ricerche sul campo, e per le quali nel 2005 gli è stata conferita la Laurea honoris causa dalla Nuova Università di Sofia. Di rilievo gli studi effettuati sul cinema degli anni Trenta e Quaranta con interviste ai testimoni ancora viventi; così come i documentari audiovisivi e la regia di cortometraggi a soggetto in Italia e all’estero, fra i quali uno in collaborazione con Pier Paolo Pasolini, ricevendo consensi e premi. Tante le lezioni tenute in diversi Atenei per Master sulla critica cinematografica, e le conferenze universitarie sulla Storia e le Teorie del cinema svolte in Brasile, Uruguay, Perù, Francia, Germania, Slovenia, Croazia, Marocco, Ungheria e Austria.Numerose le collaborazioni con riviste specialistiche italiane e straniere, ricoprendo per dieci anni l’incarico di direttore del periodico “Carte di Cinema”, organo ufficiale della Federazione Italiana dei Cineclub, una delle più antiche associazioni culturali riconosciute in ambito cinematografico. Insieme all’attività didattica anche una pervicace opera di ricerca per il recupero di reperti audiovisivi che ha permesso di ammirare frammenti di Palii antichi, tra questi il primo nel cinema filmato nel 1909 dalla ditta Croce di Milano. Nel 1996 ha realizzato il documentario “La città in camicia nera”, frutto di un sapiente montaggio di vecchie pellicole provenienti dal Museo del cinema di Torino, che ha permesso di recuperare spezzoni di pellicola girati a Siena che documentano le visite di Storace, Pietro Badoglio, Vittorio Emanuele III, permettendo ricerche sugli atteggiamenti, comportamenti, gesti e parole di questi personaggi. Importantissimo il ritrovamento di un lungometraggio a soggetto a 35 mm intitolato “Quo vadis” (che non ha niente a che vedere con il libro di H. Sienkiewicz), girato a Siena nel 1921 dai Fratelli Bonnoli, dove si possono riconoscere tanti volti di senesi del passato e importanti testimonianze architettoniche e urbanistiche della città, nonché episodi di vita sociale come la cerimonia con sfilata dei carri delle Feriae Matricularum del 1921.

Cristina Ferri (Contrada della Torre), cantante lirica, è stata l’allieva senese più giovane a frequentare l’Accademia Musicale Chigiana, dove vi si accede con il rigore richiesto dal prestigio che questa ricopre a livello internazionale, e dove come all’Accademia Verdiana di Busseto (PR), ha ricevuto i diplomi di merito. Dopo aver studiato pianoforte alla Rinaldo Franci si è diplomata in canto al Conservatorio Cherubini di Firenze, continuando gli studi con Magda Olivero, Carlo Bergonzi, Rajna Kabaiwanska, Renata Scotto, Maya Sunara.Segnalata come “La più giovane promessa della lirica”, al Concorso Internazionale di Rocca delle Macie a Castellina in Chianti, appena ventenne ha debuttato ne L’amico Fritz (Suzel) al Valli di Reggio Emilia, con l’Orchestra Toscanini, diretta dal M° Stefano Ranzani.Voce poliedrica e grande presenza scenica negli anni ha ricoperto innumerevoli ruoli, spaziando da un repertorio lirico ad uno lirico spinto, riprendendo l’arte del canto sulla parola, caratteristica dei più famosi interpreti, tra i quali la grande cantante senese Marietta Piccolomini. Ha dato la voce a Liù in Turandot e a Mimì ne La Bohème, rappresentata a Trieste, Busseto, Siena, Parma, Firenze, Modena, Prato, Ostrava.In una tournée nel sud della Spagna, ha vestito i panni di Eugenia ne Il filosofo di campagna di Galuppi, diretta dal M° A. Saura, Donna Anna nel Don Giovanni nel prestigioso festival estivo di Riga. Per un Gala verdiano ha toccato le più importanti città spagnole, in commemorazione del centenario della morte di Giuseppe Verdi. E’ stata la Contessa nelle Nozze di Figaro a San Galgano (SI) e debuttato nello Stabat Mater di Pergolesi. In Francia, a Aubenas e a Grenoble ha svolto una serie di Recital. All’Opera Festival di Taormina e Palermo è Violetta nel La Traviata, stesso personaggio interpretato a Palermo diretta dal M° Michele de Luca. Ha debuttato a Roma una prima assoluta nel Bach Haus, di M° dell’Ongaro nel ruolo di Anna Magdalena. Leonora nel Trovatore rappresentato a Siena con la regia di Sergio Licursi e Alberto Paloscia, con la scenografia di Guia Mascagni, e al Ravenna Festival, con la regia di Cristina Muti e la direzione di Julian Kovatchev; Liù in Turandot a Pechino, Como, Brescia, Bergamo, Pavia e Cremona diretta dal M° Massimo de Bernard. E’ Nedda in Pagliacci a Zagabria e Teramo, Carmina Burana al Santa Cecilia e ha eseguito il ruolo Magda ne La Rondine diretta dal M° Steven Mercurio, stesso ruolo sarà ripreso a Parigi al teatro Chatelet, sotto la direzione del M° Marco Armiliato. Donna Elvira nel Don Giovanni a Zagabria e il Requiem di Mozart a Messina. Dà ancora voce a Liù in Turandot a Caracalla, sotto la direzione del M° Alain Lombard con la regia di Henning Brockhaus, a Violetta in Traviata a Spalato. Ha debuttato Lauretta in Gianni Schicchi a Palermo diretta dal M° Paolo Arrivabeni, e a Bologna nella prima assoluta del Der vampyr (inaugurazione della stagione teatrale), nel ruolo di Emmy diretta dal M° Roberto Abbado, con la regia di P. Pizzi. Hanna Glavary ne La Vedova Allegra al Teatro Carlo Felice di Genova con la regia di Federico Tiezzi e la direzione di Christopher Franklin. Belinda ne Dido and Aeneas di H. Purcell al Teatro La Fenice di Venezia; Leonora ne L’Oberto Conte di S. Bonifacio di G. Verdi al teatro Ponchielli di Cremona. Lo scorso anno ha debuttato il ruolo di Aida, con la regia del M° Francesco Bellotto e la direzione del M° Simone Maria Marziali, in una tournée che ha toccato le principali città dell’Olanda e del Belgio. Attualmente è rientrata da un importante appuntamento musicale svoltosi a Bratislava.Ha cantato con grandi nomi della lirica, tra i quali: Andrea Bocelli, Silvano Carroli, Lando Bartolini, Saimir Pirgu, Giovanna Casella, Carlo Bergonzi, Angela Gheorghiu, Rolando Panerai, Inva Mula, Rodion Pogossov, Roberto Aronica, Giuseppe Filianoti, Fabio Armiliato. Tra i premi ricevuti: la segnalazione al concorso RAI Maria Callas 2000; vincitrice assoluta dei concorsi: Mattia Battistini, Tito Gobbi, Di Stefano; ha ricevuto il premio dagli “Amici della musica di Sassuolo” per la “sua interpretazione da attrice e la sua facilità nel creare le finezze più ardite nelle sue esecuzioni” e il premio Luca Cava alla carriera.