Luca Barbareschi contro la skipper sempre nuda davanti ai bambini

L’attore ha raccontato di essere stato perseguitato per un mese, bersagliato di telefonate e messaggi. Minacce per la quale una skipper quarantenne, residente in Sardegna, è finita a processo davanti ai giudici del tribunale penale di piazzale Clodio. La donna, imbarcata nel 2008 su un charter preso in affitto dall’attore ed ex parlamentare, chiamata a rispondere anche dell’accusa di molestie, era stata costretta dallo stesso Luca Barbareschi ad abbandonare il panfilo sul quale stava lavorando perché resasi protagonista di atteggiamenti considerati poco professionali.

Barbareschi, in compagnia della famiglia e di un gruppo di amici, ha preso a noleggio un’imbarcazione e salpa per una crociera privata insieme al personale di bordo, tra cui l’imputata. La signora, skipper di professione, avrebbe dovuto occuparsi della navigazione. L’olbiese, poco attenta allo svolgimento delle sue mansioni, trascorreva però il tempo prendendo il sole in topless e approfittando del viaggio per fare qualche tuffo.

L’attore, imbarazzato dalla situazione, ha cercato una soluzione fino ad invitare la quarantenne ad abbandonare la nave. Entrati nel porto di Ponza, la skipper è stata sbarcata e lasciata sola sull’isola. La donna avrebbe da quel momento iniziato a inviare alla vittima messaggi di questo tenore. “Ora ti sputtano io. Scrivo ai giornali scandalistici. Tu non hai pagato niente in realtà e io ho tutte le tue foto”.

Ascoltato dal giudice, Luca Barbareschi ha raccontato di essere arrivato alla decisione di allontanare l’imputata dal panfilo soprattutto perché infastidito dal suo atteggiamento spregiudicato in presenza di ospiti e bambini. “Tra Barbareschi e la mia assistita – ha dichiarato l’avvocato Cesare Antetomaso, difensore dell’imputata – c’è stato un rapporto di lavoro controverso. Da lì è scaturito uno scontro verbale probabilmente troppo acceso, ma comunque originato dall’ingiusto allontanamento della signora”.