40th Annual Alcohol Epidemiology Symposium KBS 2014

Da lunedì 9 (dalle 9.00 Aula Magna CLE) a venerdì 13 giugno, presso il Campus Luigi Einaudi (Lungo Dora Siena 100/A), si svolgerà la 40a edizione del Simposio Internazionale della Kettil Bruun Society (KBS 2014), una società scientifica internazionale, fondata nel 1986, che riunisce scienziati di tutto il mondo impegnati in ricerche sociali ed epidemiologiche sul tema dell’alcol.

L’evento è organizzato dall’istituto di ricerca Eclectica in collaborazione con il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino.

Scopo della KBS è diffondere le conoscenze scientifiche relative al consumo e all’abuso di bevande alcoliche e promuovere la collaborazione a livello internazionale tra ricercatori ed enti di ricerca che studiano il tema sotto il profilo sociologico, antropologico, epidemiologico e politico.

Il Simposio (KBS 2014), che si svolge per la seconda volta in Italia, dopo Firenze nel 1998, porterà a Torino circa 250 ricercatori provenienti da 35 nazioni che rappresentano i cinque continenti, tra cui molti studiosi di fama internazionale.

Il tema dell’alcol, da sempre al centro del dibattito politico e pubblico nei paesi nordici e anglosassoni, è ormai diventato un tema rilevante anche nel nostro Paese. In realtà, come ben sanno i (pochi) ricercatori italiani che se ne occupano, qui come negli altri paesi del Mediterraneo il bere presenta una forte specificità culturale, legata alla tradizione di produzione del vino e al suo consumo integrato nell’alimentazione e nella vita di relazione. Proprio questa integrazione – sebbene in parte attenuata da forme di avvicinamento tra culture diverse tipiche dei processi di omologazione internazionale degli stili di vita e di consumo – ha generato non pochi effetti “protettivi” rispetto alle conseguenze più negative dell’alcol. In una dimensione internazionale, infatti, l’Italia si caratterizza per un basso tasso di problemi alcolcorrelati, per giunta in diminuzione, e per un trend di consumo in costante calo ormai da 40 anni, cioè molto prima che fosse varata la prima legge italiana sull’alcol, nel 2001. La diminuzione dei consumi, in assenza di politiche di tipo “proibizionista” che caratterizzano molti Paesi soprattutto del Nord Europa, suscita molto interesse nella comunità scientifica ed è conosciuto come il “mistero italiano”.

L’edizione torinese del Simposio sarà dunque l’occasione per affermare le peculiarità della nostra cultura del bere e sostenere la necessità di politiche nazionali e locali che sappiano valorizzare queste caratteristiche, in particolare l’educazione al bere moderato e i meccanismi spontanei di controllo sociale. Da tempo infatti i ricercatori che negli anni ’80 hanno fondato proprio in seno all’Università di Torino il primo gruppo Italiano di ricerca sociale sul tema – in particolare il prof. Amedeo Cottino, tra i fondatori della KBS, il prof. Franco Prina, e oggi Franca Beccaria, ex presidente della KBS che proprio su questo filone di studi ha fondato l’istituto di ricerca Eclectica, insieme al gruppo fiorentino rappresentato da Allaman Allamani, Francesco Cipriani e Fabio Voller – sottolineano il paradosso e il rischio di importare acriticamente misure di contrasto dei problemi alcolcorrelati da Paesi dove le stesse non sempre producono i risultati attesi.

Sarà una settimana intensa, durante la quale saranno presentati e discussi 213 “paper”, relativi a lavori di ricerca in corso, suddivisi in aree tematiche specifiche: le teorie e i metodi di ricerca, le culture del bere, i giovani e l’alcol, il bere femminile, le politiche e le forme di regolazione, il trattamento e i cosiddetti “harms to others”, cioè i danni che gli eccessi alcolici provocano ad altri.

A conclusione della settimana – nel pomeriggio di venerdì 13 giugno – è previsto un convegno dal titolo “Definizione dei diversi obiettivi di trattamento in popolazioni specifiche”, destinato agli operatori dei servizi socio-sanitari della Regione Piemonte impegnati nella prevenzione e nel trattamento della dipendenza da alcol, che potranno così beneficiare del fervore intellettuale che sempre caratterizza “la settimana della KBS” e del confronto con alcuni dei più noti e apprezzati studiosi internazionali sul tema.