Industria padovana in bilico tra ripresa e ricaduta

L’industria padovana accelera nel primo trimestre 2014 (+2,1%), il secondo consecutivo positivo. Ma resta in bilico tra ripresa e ricaduta. Da un lato conta i danni della crisi (-900 imprese 2009-2013, 1600 con costruzioni), dall’altro registra segni di risveglio, un diverso clima economico, non recessivo, ma di premesse sia pure contrastanti alla ripresa.

Il 42,2% delle aziende, emerge da un sondaggio di Confindustria Padova, prevede fatturato in crescita (20% i pessimisti). L’87,2% sta performando in linea o meglio dei propri concorrenti. Il 22,3% aumenterà l’occupazione nel 2014 (stabile per il 58,1%) e 7 aziende su 10 investiranno in linea o più della media dell’ultimo triennio (in Italia, Europa). Prove (contrastanti) di ripresa, in attesa di uno shock competitivo a base di calo della pressione fiscale, certezza del diritto, semplificazioni e flessibilità. Il rimbalzo di inizio anno segue un 2013 negativo per la produzione (-1,8% su base annua, dopo il -5,3% nel 2012); la distanza dal picco di attività pre-crisi si attesta a -20,2%. Negativo anche il fatturato (-1,5%); positivo l’export per il quarto anno consecutivo: +1,1% (+2,8% Veneto, -0,1% Italia), pari a 8,7 mld. Frena l’occupazione (-0,9%). Le ore di CIG nell’ industria (manifatturiero e costruzioni) sono state 16 mln (+11%). Il tasso di disoccupazione è salito nel 2013 dal 6,% all’8,7%, il più alto dal 1995. Quella giovanile dal 20,7 al 32,2% (25,3% Veneto).

Nel primo trim. 2014 quasi tutti gli indicatori hanno un segno positivo: +2,1% produzione, +2,8% fatturato, +2,2% domanda interna e +2,2% l’import. Stabile l’occupazione (-0,2%). Nuovo stop per il credito alle imprese: a febbraio 2014 è calato del -5,4% (-6,6% sotto i 20 addetti).

Padova è la prima provincia nel Nord Est, nona in Italia, per numero di imprese operative (89.926). È prima in Veneto (nona in Italia) per totale occupati, terza in regione (nona in Italia) per occupati nel manifatturiero. Ha il tasso di occupazione maschile (75,6%) più elevato in Veneto, terzo in Italia. Con 53 start up innovative è al settimo posto in Italia (dopo Milano, Roma, Torino, Trento, Bologna, Napoli).