Roma, Arte del Novecento in Lucania

Venerdì 6 giugno 2014, alle ore 19.00, nell’Auditorium del MACRO (Via Nizza 138 – Roma), in coincidenza con la mostra organizzata dal Museo romano nel decennale della scomparsa dello scultore Giacinto Cerone (Melfi 1957-2004), l’Associazione dei Lucani a Roma, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Municipio Roma II, organizza l’incontro dedicato a: “Arte del Novecento in Lucania. Da Joseph Stella a Giacinto Cerone. 1896-2004”. Lo storico dell’arte Giuseppe Appella – spiega la nota dell’Associazione – che ha conosciuto e, in molti casi, posto all’attenzione del mondo artistico i corregionali che hanno partecipato alle fasi più considerevoli delle ricerche espressive del secolo appena trascorso, traccerà un’attenta analisi della vicenda esistenziale e creativa dell’arte lucana, supportando i vari momenti dell’accidentato percorso con una rigorosa selezione di immagini di riferimento. La costante esplorazione linguistica, presente negli artisti lucani cresciuti altrove (nel susseguirsi di generazioni, basta contare i nomi di Stella, Marino di Teana, Masi, Falciano, Guerricchio, Santoro, Pompa, Cerone), è posta tra due date: 1896-2004, la partenza da Muro Lucano per New York di Joseph Stella e la morte a Roma di Giacinto Cerone. Sono tanti – precisa la nota – gli elementi che accomunano i due artisti, allontanatisi dai loro luoghi di origini alla stessa età, quindi la conferma di far parte, non solo agli inizi del secolo XX, di un’emigrazione non estranea nemmeno alla cultura artistica, la sconfessione di quella storia, tutta gattopardesca, di artisti che si guardano costantemente indietro, privi di collegamenti, di mercato e di collezionisti, di presenze nelle grandi esposizioni nazionali”. Da sottolineare il ruolo svolto da Agnese Micozzi che ha favorito il patrocinio del Comune di Roma Capitale all’iniziativa e dal presidente dell’Associazione dei Lucani a Roma, Filippo Martino. Nel corso dei lavori previsti gli interventi della curatrice della mostra di Giacinto Cerone al MACRO, Benedetta Carpi De Resmini e, a conclusione, del capo gabinetto del MiBAC, Giampaolo D’Andrea.