Scelto il progetto vincitore del concorso internazionale per il Padiglione Infanzia

padiglione infanziaIl Comune di Milano ha aggiudicato il concorso internazionale di progettazione del Padiglione Infanzia nel quartiere Garibaldi-Repubblica: un luogo aperto ai bambini, con spazi, attività e giochi dedicati in particolare ai piccoli con disabilità.

Il vincitore è un team di giovani progettisti spagnoli con sede a Madrid, il cui capogruppo è l’architetto Esaù Acosta Pèrez, 35 anni. Il loro progetto è stato selezionato tra oltre 300 proposte pervenute all’Amministrazione comunale, ed è visibile on line, insieme al secondo e al terzo classificato, in allegato seguendo i collegamenti a destra.

Situato nel parco pubblico “La Biblioteca degli Alberi” tra via De Castillia, largo De Benedetti, via Sassetti, via Melchiorre Gioia e piazza Gae Aulenti, il Padiglione Infanzia si inserisce nel percorso di trasformazione delle aree situate tra Garibaldi-Repubblica e il quartiere Isola.

“Il Padiglione  Infanzia è un luogo di grande significato per Milano e per tutti i nostri bambini – ha detto la vicesindaco con delega all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris -: un luogo pensato per offrire a tutti i ‘piccoli cittadini’ di oggi e alle loro famiglie una qualità della vita migliore anche attraverso l’educazione al gioco. Andiamo avanti con tutti gli altri importanti progetti previsti in quest’area della città, come il nuovo Centro civico e la riconversione del Cavalcavia Bussa, che abbiamo lanciato per la prima volta sulla piattaforma digitale concorrimi.it, creata dall’Ordine degli Architetti con l’Ordine degli Ingegneri”.

“Sono particolarmente felice che sia stato progettato un luogo aperto a tutti i bambini, con o senza disabilità, rendendo davvero concreto il principio di inclusione – ha detto il presidente di Ledha Marco Rasconi, componente della Commissione giudicatrice –. Il percorso seguito dal Comune ha permesso di non fermarsi al rispetto della norma ma di andare oltre, con una sensibilità e uno spirito che offre a ciascuno l’opportunità di essere e di sentirsi cittadino a tutti gli effetti”.