Matera 2019 e Tallin 2011 unite dall’arte di Kormashov

L’arte estone approda in Basilicata e suggella il legame tra due comunità apparentemente così lontane, in realtà così vicine. Dal 3 giugno al 6 luglio 2014, nella sede dell’ex ospedale San Rocco, la mostra “Riflessioni estoni dalla terra di Setu” proporrà le opere di Nicolai Kormashov, uno dei più influenti pittori nell’Estonia della seconda metà del ventesimo secolo. L’iniziativa è promossa dall’Apt Basilicata a sostegno del Comitato Matera 2019 e in collaborazione con l’Associazione Italia Estonia e l’Ambasciata estone in Italia, con l’intento di consolidare i rapporti tra la città dei Sassi e Tallinn, Capitale Europea della Cultura nel 2011, in un momento così importante per Matera candidata Capitale Europea della Cultura 2019. Accanto alla mostra, che sarà inaugurata il 3 giugno alle ore 17.30, il 4 giugno si svolgerà un seminario sull’esperienza dell’Anno della Cultura Europea a Tallinn, finalizzato a rafforzare in termini di competenza e conoscenza il percorso di candidatura di Matera. L’Apt, inoltre, nel quadro di questa cooperazione culturale sta sviluppando specifiche azioni in ambito turistico organizzando Educational e Press Tour per TO e giornalisti incontrati di recente nella capitale estone. Curata da Orest Kormashov, figlio dell’artista e direttore dell’Istituto delle Belle Arti dell’Università di Tallinn, l’esposizione propone 22 opere del pittore estone, che mettono in evidenza l’evoluzione del suo stile, dal quale traspaiono la bellezza della vita, l’armonia e la pace interiore. Considerato negli anni ’60 tra i leader di un innovativo gruppo di pittori socialmente impegnati, il cosiddetto “rough style”, l’artista negli anni ’70 cambia drasticamente stile e orientamento, si confronta con questioni etiche e passa ad esplorare l’animo umano. Negli anni ’80 Kormashov concentra la sua attenzione sul microcosmo della vita in campagna, una ideale simbiosi tra uomo e natura. Successivamente il suo estro artistico è attratto e ispirato dalla regione di Setu, piccolo territorio del sud-est dell’Estonia a lui molto caro. Nei primi anni del duemila la sua evoluzione pittorica si completa con la decisione di dedicarsi a dipingere il quieto e armonioso ciclo della vita familiare in campagna. Nelle opere di Kormashov sono spesso riflesse anche visioni religiose. Di diverse dimensioni, i lavori di Kormashov esposti a Matera ritraggono gente e luoghi reali, particolarmente suggestivi i dipinti alti oltre due metri che propongono i volti di uomini, donne, e bambini e momenti di vita della sua cara Setu, a dimostrazione di uno dei principi sostenuti da Nicolai Kormashov: “Materia di vita e materia di pittura sono inseparabili”. Tra le opere si possono ammirare schizzi di getto e lavori preparatori per composizioni più grandi. Fanno parte della mostra anche dipinti creati durante quattro decadi, tutti dedicati a paesaggi, oggetti e gente della terra di Setu, con le più antiche, ricche e ancora vive tradizioni. Molti di questi quadri sono stati acquistati da musei e ambasciate, altri da collezionisti privati. “Grazie al percorso di candidatura – afferma il direttore del Comitato Matera 2019, Paolo Verri – le relazioni internazionali di Matera si fanno sempre più intense non solo attraverso la firma di memorandum, ma anche attraverso iniziative concrete rivolte alla cittadinanza e anche ai turisti che come sempre affolleranno Matera nella bella stagione. Con l’Olanda abbiamo costruito una serie di laboratori sul territorio, con la Bulgaria abbiamo realizzato il concerto di Natale lo scorso anno e altre iniziative sono in programma, fra poco, nell’ambito del torneo Scirea ospiteremo la squadra di Riga, e a metà giugno ospiteremo una delegazione di Umeå e altre ancora sono attese nelle prossime settimane. Con Tallin, grazie al prezioso supporto dell’Apt, riprendiamo un utile confronto per comprendere bene il lavoro fatto nel 2011 e per meglio costruire il nostro dossier”. Secondo il Direttore Generale dell’Apt, Gianpiero Perri, “lo sviluppo di opportunità di business in ambito turistico rivolto a nuovi mercati ha particolarmente senso laddove si sviluppano attività di cooperazione culturale e scientifica tra la Basilicata e altri contenti internazionali, come nel caso specifico l’Estonia. Nei prossimi mesi – aggiunge Perri – sarà proprio Tallinn ad accogliere iniziative di promozione di Matera e della Basilicata, su arte sacra, cinema e archeologia”. Per il Dg dell’Apt, dunque, “si rafforza così la reputazione della nostra regione, quale declinazione del Sud Italia particolarmente ricca di risorse artistiche e turistiche, e quindi l’immagine della destinazione”. La mostra è stata allestita grazie alla preziosa collaborazione di Biagio Lafratta, funzionario della Soprintendenza per i Beni architettonici e del Paesaggio della Basilicata.