Forza Italia deve prendere le distanze dal confronto Salvini-Le Pen

salvatore pacenzaOn. Salvatore Pacenza (FI) è opportuno prendere le distanze dal confronto Salvini-Le Pen. I sentimenti razzisti spesso scadono nella xenofobia.

Ciò che rappresenta in Italia la Lega Nord, ed in Francia il Partito di Le Pen, è noto a chiunque. Le ultime elezioni europee hanno diradate anche le più piccole nube a proposito della politica che Salvini e Le Pen vorrebbero mettere in atto per quanto riguarda l’immigrazione. In Italia il segretario della Lega Nord a proposto alcuni referendum per il ripristino del reato d’immigrazione e l’eliminazione della prostituzione dalle strade. Il responsabile max di FI, Silvio Berlusconi, ha annunciato che appoggerà la sottoscrizione dei referendum di marca Lega Nord. Non tutti, nel suo partito, condividono la decisione. A livello nazionale e locale si registrano diverse reazioni. A Crotone il consigliere regionale di FI, Salvatore Pacenza ha dichiarato:

“Immigrazione e lavoro sono certamente due tematiche che meritano un maggiore approfondimento legislativo da parte dell’Italia, ma attenzione a chi e a come propone di riformarle”.

Così il presidente della III Commissione Sanità Salvatore Pacenza in merito alla decisione di Forza Italia di firmare due dei sei referendum promossi dalla Lega Nord”.

“Alla luce del confronto in atto tra Salvini e Le Pen – spiega l’onorevole Pacenza – è opportuno che Forza Italia prenda chiaramente e senza alcuna ambiguità le distanze da idee e visioni sulle prima tematica (immigrazione) che nulla hanno a che fare con la nostra storia, i nostri valori e la nostra linea politica. Mi riferisco ai sentimenti razzisti, che molto spesso scadano nella xenofobia, da parte di questi due movimenti reazionari che adesso sono numericamente rappresentati nel Parlamento europeo. Condivido appieno quanto sostenuto al riguardo dal vice coordinatore di FI Giuseppe Galati che ha richiamato il partito a rimarcare il suo programma liberale e moderno che conduce alla crescita e all’occupazione attraverso il rinnovamento dell’architettura istituzionale dello Stato, attraverso una nuova idea di Europa che guardi a politiche di investimento per la ripresa. Questa è l’Europa che vuole Forza Italia e questo è quanto dobbiamo spiegare ai cittadini che sottoscriveranno i referendum sulla base dell’adesione da noi fornita. Il dibattito apertosi all’interno del partito, suggerito proprio dalla sottoscrizione dei due referendum, richiama il presidente Berlusconi ad un rinnovamento meritocratico della propria dirigenza. In questo momento, infatti, militano tra le fila di Forza Italia donne e uomini che possono rispondere a quelle esigenze di ricambio generazionale richiesto dall’elettorato dei moderati, Mi auguro che tutto ciò non venga frainteso dal presidente Berlusconi, ma che possa servire da attrattiva per la ricostruzione del partito dei moderati italiani”.