Milano, Palazzo della Ragione nuovo polo dedicato alla fotografia

E’ stato presentato a Palazzo Reale l’avvio del nuovo progetto, promosso dal Comune di Milano, in collaborazione con Civita, Contrasto e GAmm Giunti, che proporrà ai milanesi e al più vasto pubblico internazionale grandi mostre e suggestivi allestimenti negli ambienti duecenteschi di  Palazzo della Ragione Fotografia.

Il progetto, che va ad arricchire e integrare il programma espositivo del Comune di Milano, è reso possibile grazie all’impulso e alla volontà dell’Amministrazione Comunale che ha deciso di dedicare in modo permanente all’arte della fotografia lo straordinario spazio di Palazzo della Ragione, e alla collaborazione di Civita, Contrasto e GAmm Giunti.  Da sempre impegnate nella promozione culturale, nell’organizzazione di eventi e nell’editoria, le tre imprese hanno deciso di unire le forze e le risorse per realizzare insieme al Comune una nuova impresa culturale.

“Prosegue con questo importante progetto il percorso iniziato da questa Amministrazione per dare un’identità chiara e definita a tutti i luoghi della cultura milanese – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. L’ideale di una rete di spazi interconnessi ma dotati ciascuno di una funzione e di una missione precise prende così forma grazie alla nuova alleanza tra energie pubbliche e private che sta dando grandi risultati nella programmazione della vita culturale della città: una forma che ha l’immagine del logo che presentiamo oggi per la prima volta e che sarà la firma grafica di Palazzo della Ragione Fotografia”.

Grazie a un intervento di miglioramento impiantistico sarà garantita la fruizione continuativa di uno dei Palazzi storici più antichi e suggestivi di Milano, dove saranno presentate le migliori espressioni dell’arte fotografica. Un linguaggio che, forse più di altri, sembra oggi capace di interpretare le esigenze e le aspettative di un pubblico crescente e in particolare dei giovani.

Lo spazio si aprirà con una mostra che è già protagonista di un tour internazionale di enorme successo: Genesi di Sebastião Salgado. L’esposizione, a cura di Lélia Wanick Salgado, sarà aperta al pubblico a Palazzo della Ragione dal prossimo 27 giugno al 2 novembre 2014. Potente nella sua essenziale purezza, il messaggio di Genesi è incredibilmente attuale, qui e ora, nei mesi di preparazione dell’EXPO, mentre la città di Milano e il paese riflettono sulla sostenibilità dei nostri progetti energetici e sull’imprescindibile necessità di vivere in un rapporto più armonico con il nostro pianeta, partendo dal tema dell’alimentazione. Con il suo canto d’amore per la terra e il suo monito per gli uomini, Genesi di Sebastião Salgado rappresenta un contributo fondamentale per questo dibattito. Con 245 eccezionali immagini che compongono un itinerario fotografico nei cinque continenti, in un bianco e nero di grande incanto, la mostra racconta la rara bellezza del patrimonio unico e prezioso, di cui disponiamo: il nostro pianeta. Foto sotto “Isole south Sandwich 2009” di Sebastião Salgado.

Dopo questa eccezionale apertura, il programma espositivo continuerà con altre importantissime esposizioni.

Fine Novembre 2014 – Aprile 2015 William Klein, ABC La mostra, già presentata in parte alla Tate Modern di Londra e al FOAM di Amsterdam, è una fantastica retrospettiva che racchiude il lavoro dell’eclettico William Klein, non solo fotografo, ma anche artista, cineasta, designer e scrittore. Si tratta di una grande esposizione che riempirà gli spazi di Palazzo della Ragione con un impianto speciale e rinnovato di nuova produzione, creato per l’occasione attraverso un ricco allestimento multimediale.

Fine Novembre 2014 – Aprile 2015 Walter Bonatti, Nei grandi spazi Walter Bonatti (Bergamo 1930 – Roma 2011) negli anni è riuscito a conquistarsi un privilegio raro: la possibilità di vivere due vite. Dopo la stagione di scalate, che lo hanno reso uno dei protagonisti della storia dell’alpinismo, ha deciso di cambiare i suoi orizzonti e mettersi in cammino alla volta delle regioni più lontane e affascinanti del pianeta dimostrando con il suo esempio, le sue parole e soprattutto le sue immagini come l’uomo sia parte della natura. I suoi reportage fotografici lo hanno fatto diventare un mito del nostro tempo, e un riferimento assoluto anche per i giovani di una vita vissuta in armonia. In un montaggio innovativo di testi, oggetti e immagini, la mostra ricostruisce lo spirito e il senso di un’esperienza così particolare come quella di Walter Bonatti: cosa significhi percorrere e “abitare” i grandi spazi.

Maggio 2015 – Settembre 2015 Grand Tour ITALIA. Viaggio nel nostro paese attraverso 80 anni di grandi fotografie L’Italia è sempre stata una delle destinazioni preferite dai fotografi. La loro ricerca si è concentrata sulla bellezza tipica dell’Italia, sul nostro modo di vivere, sull’umanità dei cittadini del nostro paese, sui drammi e le particolarità della nostra storia e dei personaggi che l’hanno tracciata. Grand Tour Italia vuole esplorare questo bagaglio prezioso di immagini, esperienze e visioni con una serie di proposte espositive che raccoglieranno e presenteranno al pubblico il lavoro collettivo di quei fotografi che, in momenti diversi, e con sensibilità individuale, hanno colto gli aspetti principali della vita del nostro Paese. Ottobre 2015 Edward Burtynsky, Watermark Edward Burtynsky è uno tra i più conosciuti ed apprezzati fotografi canadesi. Nato nel 1955 da famiglia ucraina a St. Catharines (Ontario), lo stesso artista riconoscerà come decisivo per la sua formazione la presenza, nei luoghi della sua città natale, degli impianti della General Motors, che contribuiranno ad orientare Burtynsky verso una personalissima indagine del rapporto fra natura ed industria. Le sue opere sono incluse in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. Il progetto WATERMARK – certamente il più ambizioso e significativo fra quelli sino ad ora realizzati da Burtynsky – documenta la portata e l’impatto della produzione e consumazione delle risorse idriche nel mondo. Le fotografie, scattate in 10 diversi paesi e per lo più “dall’alto” (aereo o elicottero), mirano a stimolare riflessioni intorno alla, spesso sottovaluta, importanza e centralità dell’acqua per l’uomo e per la terra, che emerge con particolare forza in quelle non rare immagini dove l’acqua è in realtà assente, grazie al suggestivo effetto prodotto dalla sua mancanza. La mostra si inserisce all’interno del Festival dell’Acqua, promosso da Federutility, che per l’edizione 2015 sarà ospitato all’interno dei padiglioni di Expo 2015.

Novembre 2015 – Febbraio 2016 James Nachtwey, Pietas James Nachtwey è considerato universalmente l’erede di Robert Capa: la sua lista di riconoscimenti include i maggiori premi a livello internazionale – e non solo di fotografia. Nachtwey è l’epico testimone delle crudezze della guerra, l’unico fotografo cui la rivista Time ha dedicato un servizio di copertina con testi e immagini tutte sue. Pietas è una mostra-installazione dove luce e tenebra si alternano in una danza quasi infinita. La mostra sarà l’occasione per conoscere e apprezzare il lavoro di un grande narratore visivo del nostro tempo e allo stesso tempo riflettere sul nostro tribolato “tempo di guerra”.

La mostra di Salgado sarà quindi il primo prestigioso appuntamento di un nuova programmazione dedicata con continuità alla fotografia, di un nuovo spazio, accogliente e dinamico punto di riferimento culturale per la città, capace di valorizzare le migliori esperienze maturate in questi anni intorno alla fotografia, a partire da quella della Fondazione Forma per la Fotografia. Insieme alle mostre e ai loro speciali allestimenti, saranno organizzati incontri, presentazioni e workshop e saranno possibili aperture straordinarie per associazioni e aziende interessate.