Crotone, il dialogo sul tema delle politiche sociali con i ragazzi dell’Istituto Gravina

gli studenti del gravinaLe politiche sociali messe in essere dall’Amministrazione comunale illustrate agli alunni del Liceo “G. Vincenzo Gravina” da parte dell’Assessore al ramo Filippo Esposito e dalla presidente della commissione politiche sociali Michela Cortese. Un incontro che è diventato di routine con tutte con gli alunni delle scuole crotonesi nel corso dell’anno. L’argomento delle politiche sociali ha interessato in particolare gli studenti che seguono il percorso di studi economico – sociale. Gli studenti, accompagnati dai docenti Anna Napoli e Antonio Fabio Trocino che riveste anche il ruolo di consigliere comunale, hanno evidenziato enorme interesse agli interventi dell’Assessore Filippo Esposito, Michela Cortese presidente della VII Commissione Politiche Sociali, Alessandra Mesoraca e Monica Faccioli assistenti sociali del Comune. Un dialogo molto costruttivo su un tema importante per la comunità come le politiche sociali visto dalla prospettiva dei più giovani “il cui contributo è fondamentale per il nostro lavoro” ha detto l’assessore Filippo Esposito. Sono state tante le domande poste dai ragazzi ai rappresentanti istituzionali tese soprattutto a conoscere l’attività del Comune in materia di politiche sociali e le misure adottate per sostenere una domanda molto vasta che investe tanti strati della popolazione. L’assessore Esposito ha posto l’accento sulla volontà politica ed amministrativa dell’amministrazione Comunale di tenere conto di tutte le fasce sociali dai minori a rischio agli anziani, dai diversamente abili alle donne in difficoltà. “Lo sforzo che stiamo compiendo non è solo di natura economica ma anche culturale. Il lavoro che abbiamo messo in campo attraverso la istituzione di numerosi centri per anziani, per diversamente abili, per minori non è finalizzato solo all’assistenza ma anche all’integrazione di questi soggetti nel contesto sociale”. Non a caso alle azioni di assistenza vengono affiancate attività di supporto e di socializzazione tese proprio all’integrazione delle fasce deboli. Come ha spiegato una delle assistenti sociali “il nostro compito è anche e soprattutto quello di ascoltare”.