Sicurezza stradale. Obiettivo raggiunto con il progetto Noisicuri, minore velocità e diminuzione degli incidenti stradali

Giovanni Battista Tiengo, Luigi Golgio, Arigliani, Giuseppe Basili e lo scrittore Vincenzo Di Michele

Giovanni Battista Tiengo, Luigi Goglio, Pierluigi Arigliani, Giuseppe Basili e lo scrittore Vincenzo Di Michele

ROMA – Guardando tutti i dati nel loro insieme non si può che restare drammaticamente impressionati. Ogni anno muoiono sulle strade italiane 3.653 persone (stime del 2012), i feriti sono circa 250 mila e ben 20 mila gli invalidi permanenti. E gli incidenti sono la principale causa di mortalità sotto i 40 anni. Così il costo sociale è di 32 miliardi di euro l’anno, un costo annuo pro-capite di 507 euro l’anno. Non è un tributo inevitabile al progresso dei trasporti perché in Europa siamo il fanalino di coda. Le nostre strade in assoluto sono le più insicure, e questo non per colpe strutturali, strade malmesse o guasti meccanici. Sono insicure per colpa dell’uomo, di chi guida. La quasi totalità degli incidenti avviene per colpa dell’uomo, dei suoi comportamenti e la velocità è la causa del 99 per cento della gravità dell’incidente. E dunque proprio su questo che bisogna incentrare l’attenzione. In Inghilterra con una efficace azione di controllo e repressione il numero dei morti è sceso a 1.768 morti, la metà circa che in Italia pur con una popolazione superiore. E dunque è proprio sui limiti che occorra agire. Non a caso nei tratti autostradali dove sono attivi i tutor i segnali sono incoraggianti: la velocità media è calata di 16 km e quella di punta di 23 km. Questo ha determinato una diminuzione degli incidenti del 19 per cento, un calo del numero dei feriti del 34 per cento e del 51 per cento delle morti. Basterebbe questo a indicare quale sia la strada giusta. E non solo sulle autostrade, il 75 per cento degli incidenti si verificano sulle strade urbane. Dunque il controllo della velocità, per avere effetti significativi, non può essere limitato solo ad alcune arterie. L’impegno di coniugare una nuova cultura della guida al controllo dei comportamenti scorretti è all’origine del progetto “Noisicuri” presentato a Roma dal dottor Paolo Goglio direttore del progetto, dal dottor Giovan Battista Tiengo, psicologo e componente della consulta Nazionale Sicurezza stradale, dall’avvocato Pierluigi Arigliani esperto in polizia locale. Il progetto “Noisicuri” è stato sperimentato in circa 500 comuni e i risultati sono tali da incoraggiare la prosecuzione dell’esperimento. Con i sistemi tradizionali di controllo, quindi con autovelox ben visibili, la velocità media cade di colpo, ma soltanto 500 metri dopo la velocità media subisce un brusco rialzo vanificando l’azione del sistema di controllo precedente. Così due sono le alternative, un sistema di controlli mirati quasi esclusivamente a fare cassa per i comuni, attraverso meccanismi di autovelox sporadici oppure la creazione di un sistema che più che la segnalazione dell’infrazione abbiano lo scopo di indurre l’automobilista a una riduzione della velocità e una guida più sicura. Il sistema “Noisicuri” ha proprio questa finalità. Attraverso l’installazione di una serie di colonnine, solo alcune di queste attive con i meccanismi di rilevamento, si raggiunge lo scopo di “costringere” gli autisti a rispettare i limiti di velocità su tratti lunghi. I risultati sono evidenti, calano le velocità medie e di punta, calano le infrazioni e si azzerano gli incidenti gravi. Si raggiunge così l’obiettivo, quella serie di colonnine non comportano un aumenti di multe, ma raggiungono il risultato di una drastica riduzione dei fattori di rischio, degli incidenti e dunque dei danni alle persone. Questo importante contributo alla sicurezza è stato talvolta ostacolato da chi ne ha messo in discussione la legittimità, non osando arrivare a discuterne l’efficacia. Il sistema è perfettamente legale, ed è provato abbia effetti benefici sulla sicurezza. Tanto dovrebbe bastare per imboccare massicciamente una via che possa portare in breve, come accaduto in Inghilterra, a un dimezzamento dei morti sulle strade. Maggiore sarà la sicurezza se saranno rispettati i limiti di velocità. Lo scrittore Vincenzo Di Michele autore del libro “Guidare Oggi” ha aperto la conferenza stampa dedicata al Progetto NoiSicuri che si è svolta a Roma il 29 aprile alla Galleria La Pigna, Palazzo Maffei Marescotti. Mentre copie del suo libro sono state consegnate ai premiati e meritevoli del premio nazionale letterario “Il Litorale” a Marina di Massa domenica 4 maggio, al fine appunto di promuovere e sensibilizzare la tutela della vita attraverso la riduzione degli incidenti stradali, tematica alla quale è sensibile l’organizzazione del premio. Anche il progetto “Noisicuri” era presente nell’ambito della cerimonia di premiazione. Inoltre giovedì 15 maggio 2014 anche NoiSicuri ha presenziato alla 11° Giornata della Sicurezza Stradale presso il Parco Scuola del Traffico a Roma con lo scrittore Vincenzo Di Michele.