Parma, nuovo regolamento di partecipazione

Le idee e le proposte  avanzate dai cittadini in quella sede si stanno trasformando in atti concreti, destinati a segnare una svolta nel percorso partecipativo, quindi nel rapporto fra i cittadini stessi e gli organismi comunali.

In questi mesi, infatti,  l’Amministrazione è stata impegnata a tradurre le proposte emerse in una bozza di Regolamento che comprende, oltre all’ambito relativo agli organismi di partecipazione, anche le norme per l’elezione del Consigliere Aggiunto in Consiglio Comunale.

Il testo della bozza è stato pubblicato nei giorni scorsi sul sito del Comune, ed è ora consultabile al link http://www.ilquartierechevorrei.it/ , a disposizione dei consiglieri comunali e della  cittadinanza, per acquisire pareri e commenti.

Al termine della pubblicazione della bozza e dopo l’elaborazione delle risposte e dei commenti, sarà predisposto il testo definitivo che verrà sottoposto all’attenzione della competente Commissione Consiliare Comunale.

Il regolamento arriverà infine sul tavolo del Consiglio Comunale per la definitiva approvazione, dopo che lo stesso avrà nel frattempo provveduto ad approvare lo Statuto, che sarà pure  modificato in tutti gli aspetti giuridicamente accoglibili, così come richiesto dal processo di partecipazione.

Dal punto di vista pratico, il nuovo regolamento prevede l’istituzione di “Consigli di cittadini volontari” che verranno formati in tutti e 13 i quartieri cittadini. Potranno farne parte i residenti italiani e comunitari e quelli immigrati iscritti all’anagrafe da almeno 5 anni, che abbiano compiuto i 16 anni di età. Verrà eletto un consigliere ogni mille cittadini residenti.

E’ inoltre prevista l’elezione di un consigliere comunale aggiunto extracomunitario, che però non potrà, per legge, avere diritto di voto.

Sia il consigliere comunale aggiunto che i consigli dei cittadini volontari verranno eletti ogni due anni con votazioni a suffragio universale diretto e con una sola preferenza. Le votazioni si svolgeranno presso le sedi decentrate o altri luoghi pubblici.

La bozza elaborata dal Comune prevede per ogni lista il 70% di autocandidature e il 30% di candidature per sorteggio fra i cittadini del quartiere.

Altri strumenti di partecipazione diretta vengono individuati in assemblee dei cittadini, laboratori tematici, camminate di quartiere, comunicazione on line, progetti di volontariato e bilancio partecipativo.

“La stesura di questo regolamento – fa notare il vicesindaco Nicoletta Paci,  che ha condotto la regia dell’intera operazione partecipativa – è frutto di un cammino lungo e impegnativo, ma proprio per questo sicuramente rispondente alle idee e alle proposte dei cittadini che ritengono di dare il loro apporto da volontari alla crescita della comunità. Spero quindi che l’operazione possa trovare un largo consenso e che il dibattito che accompagnerà la sua conclusione sia libero da ideologie e volto soltanto a migliorare le opportunità di partecipazione diretta dei cittadini alla vita del Comune”.