Vicenza, Tributi comunali, incontro tecnico per informare CAF e commercialisti

Come cambiano i tributi comunali? Quali sono le principali novità introdotte dalla legge di stabilità 2014? Quali le scelte regolamentari e tariffarie effettuate dal Comune di Vicenza per calmierare e rendere più equi gli effetti dei nuovi tributi? Queste alcune delle domande alle quali lo staff dell’assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri ha risposto oggi pomeriggio nel corso di un incontro informativo convocato a Palazzo Trissino con gli operatori del settore: categorie economiche, ordini professionali, CAF, sindacati inquilini, associazioni proprietari. “Ci siamo resi conto – ha dichiarato l’assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri – che non solo i cittadini, ma anche gli operatori del settore hanno la necessità di ricevere chiarimenti sulla complessa evoluzione, peraltro non ancora conclusa, dei tributi comunali e in particolare sulla TASI. Per questo motivo abbiamo voluto incontrare e chiarire i dubbi a chi dovrà assistere i contribuenti nel calcolo dei tributi e, nel frattempo, abbiamo pubblicato sul sito del Comune tutte le informazioni utili agli utenti e ampliato l’orario dello sportello aperto ai cittadini. Con aliquote e detrazioni, nell’ambito di quanto era consentito dalla normativa nazionale, il Comune di Vicenza ha calmierato le iniquità di una tassa introdotta dallo Stato cercando anche di semplificare norme molto complesse nell’interesse dei cittadini”. Task force comunale La legge di stabilità 2014 ha dunque modificato profondamente i tributi locali, istituendo l’Imposta unica comunale (IUC), costituita da IMU – Imposta municipale propria, a carico dei possessori di immobili (sono esclusi l’abitazione principale e i fabbricati strumentali all’attività agricola); TASI – Tassa sui servizi indivisibili, a carico dei possessori e degli occupanti degli immobili (è compresa l’abitazione principale; sono esclusi i terreni agricoli); TARI – Tassa sui rifiuti, a carico degli utilizzatori degli immobili (sostituisce la TARES). Le prime scadenze per TASI e IMU sono ormai prossime: la prima rata per entrambi i tributi si paga con modello F24 o con bollettino di conto corrente postale entro il 16 giugno, mentre la seconda rata va versata entro il 16 dicembre. Di qui la decisione dell’amministrazione comunale di attivare una task force al settore Servizio delle entrate del Comune che oltre a curare l’informazione agli operatori del territorio ha predisposto i contenuti di un’ampia sezione informativa pubblicata sul sito www.comune.vicenza.it (In Evidenza – TARI e IMU). Da lunedì 19 maggio, inoltre, sarà ampliato l’orario dello sportello di piazzetta San Biagio 1 che fino al 16 giugno resterà aperto da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12. TASI, pagano anche gli inquilini E’ stata soprattutto la TASI, cioè la Tassa sui servizi indivisibili, ad essere sviscerata nel corso dell’incontro tecnico. La nuova tassa introdotta dalla legge di stabilità riguarda di fatto tutte le famiglie perché viene applicata a tutti i fabbricati, compresa l’abitazione principale, e alle aree fabbricabili e, novità assoluta, è a carico non solo del proprietario (90% della quota), ma anche dell’inquilino (10% della quota). A questo proposito è stato ribadito che i proprietari non si possono impegnare a pagare al posto degli inquilini e che questi ultimi non possono considerare la casa in cui vivono in affitto come abitazione principale, ma come immobile diverso dall’abitazione principale del proprietario, e quindi soggetto ad aliquota dello 0,8 per mille. TASI, aliquota azzerata per le prime case fino a 400 euro di rendita e per le botteghe Al fine di rendere più equa possibile la TASI che, a differenza dell’IMU, riguarda anche la prima casa, il Comune di Vicenza ha introdotto correttivi in base alle rendite catastali dell’abitazione principale: l’aliquota è azzerata se la rendita catastale non supera i 400 euro; si posiziona al 2,8 per mille se la rendita è compresa tra 401 euro e 1000 euro, con detrazione di 40 euro per ciascun figlio convivente di età non superiore ai 26 anni; passa al 3,3 per mille per rendite superiori ai 1000 euro, con detrazione di 40 euro per ciascun figlio convivente di età non superiore ai 26 anni. Il Comune di Vicenza ha inoltre deciso di azzerare la TASI per negozi e botteghe artigianali in attività, per fabbricati ATER assegnati, per scuole e per strutture sanitarie, mentre la tassa va pagata con aliquota pari allo 0,8 per mille sia nel caso di contratti di tipo concordatario (IMU al 4 per mille) sia nel caso di abitazioni concesse in uso gratuito ai parenti (IMU al 7,6 per mille). La TASI, infine, è pari allo 0,8 per mille (inferiore all’aliquota base di legge dell’1 per mille) per tutti gli altri immobili, eccetto il caso degli alloggi sfitti sui quali grava già l’IMU al 10,6 per mille, aliquota che per legge non può essere superata dalla somma delle due componenti IMU e TASI. LA TARI si paga con bolletta AIM La terza componente della IUC, ovvero la TARI, è il tributo per il servizio di igiene urbana (raccolta e smaltimento dei rifiuti, spazzamento e lavaggio strade). Dal 1° gennaio 2014 questa tassa sostituisce la TARES. E’ calcolata ed emessa attraverso bolletta da AIM Vicenza Spa, soggetto gestore del servizio e della riscossione. Tutte le informazioni su questo tributo sono nel sito di AIM al link http://www.aimvicenza.it/Servizi/Igiene-ambientale/TARI.