Premio Galileo 2014, vince Il bonobo e l’ateo di Frans de Waal

Di fronte a oltre 700 studenti delle quarte superiori, in rappresentanza dei circa 2000 ragazzi che hanno composto la giuria popolare del Premio Galileo per la divulgazione scientifica 2014, è risultato vincitore della VIII edizione: Frans de Waal, Il bonobo e l’ateo In cerca di umanità fra i primati (traduzione Libero Sosio) – Raffaello Cortina 2013. La cerimonia finale ha visto il Presidente dell’Accademia della Crusca Nicoletta Maraschio quest’anno Presidente della Giuria scientifica del Premio, e il conduttore Moreno Morello stimolare gli autori presenti e coinvolgere i ragazzi che hanno partecipato.

Frans de Waal, ha vinto con 27 voti su 68. Etologo, primatologo e saggista di fama internazionale in questo volume, sondando l’origine della morale, propone un umanesimo non religioso, anche se non antireligioso. Dopo Padova, Frans de Waal, giunto in Italia da Atlanta, sarà al Salone del libro di Torino sabato 10 maggio a presentare il libro insieme a Telmo Pievani, già finalista del Premio Galileo. Secondo classificato Nicola Nosengo, I robot ci guardano. Aerei senza pilota, chirurghi a distanza e automi solidali, Zanichelli, 2013 con 17 voti; terzo classificato Adriano Zecchina, Alchimie nell’arte. La chimica e l’evoluzione della pittura, Zanichelli 2012 con 12 voti; quarto classificato Marco Ciardi, Terra. Storia di un’idea, 2013 Laterza con 7 voti; quinto classificato Vincenzo Barone, L’ordine del mondo. Le simmetrie in fisica da Aristotele a Higgs, Bollati Boringhieri, 2013 Una Menzione speciale quest’anno è stata dedicata dalla Giuria Scientifica a Paolo Bianco, Elena Cattaneo, Gilberto Corbellini e Michele De Luca per aver difeso efficacemente e con competenza le ragioni della scienza contro le “corbellerie” diffuse sul metodo stamina. Per i tre scienziati ha presenziato Michele De Luca.