Incontro in Regione su vicenda lavoratori ex Sinoro

Per una verifica della situazione dei lavoratori della fallita società Sinoro con sede a Tito Scalo (Potenza) si è svolto oggi un incontro presso il Dipartimento Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca della Regione Basilicata.

All’incontro, presieduto dall’assessore al ramo Raffaele Liberali, sono intervenuti, tra gli altri, Giandomenico Marchese, dirigente generale del Dipartimento; Vito Laurenza, Segreteria Tecnica Task Force Occupazione; Donato Salvatore, commissario Asi Potenza; Canio Marra Funzionario Asi Potenza; Alberto Di Bisceglie, curatore fallimentare Sinoro; De Nicola per la Fiom Cgil; Troiano per la Fim Cisl; una delegazione dei lavoratori ex dipendenti della società Sinoro. All’incontro – si legge nel verbale conclusivo – era stata invitata la società Equitalia che ha fatto pervenire una nota con la quale si riferisce che le procedure messe in atto nei confronti della società Sinoro sono rispondenti alla normativa vigente e che l’intero fascicolo è stato depositato presso il locale Tribunale nelle mani del Giudice interessato dell’Esecuzione. Il Curatore Fallimentare ha riferito che si sta procedendo come per legge alla vendita dei beni mobili (macchinari) della Fallita società Sinoro. Il Commissario Asi Potenza ha riferito che la società Sinorop ha richiesto la voltura delle utilities. All’istanza l’Asi ha richiesto la documentazione necessaria alla stessa società che a tutt’oggi non ha ancora fatto pervenire. Le Organizzazioni sindacali hanno chiesto che venga fatta chiarezza su tutta la vicenda della Sinoro ed hanno riferito di aver presentato un esposto alla Procura della Repubblica a tal proposito. In conclusione l’Assessore ha assunto l’impegno di approfondire la situazione attuale della vicenda consultando, tra l’altro, il dirigente responsabile del Ministero dello Sviluppo Economico, il giudice del Tribunale e il nuovo dirigente di Equitalia. Su tale base l’assessore riconvocherà le parti sociali al fine di analizzare eventuali azioni che la Regione potrebbe intraprendere ivi incluse quelle finalizzate alla ricollocazione dei lavoratori della società, attualmente in mobilità in deroga.