Anticorruzione e trasparenza nel servizio sanitario, al via un percorso formativo

Oggi è stata la prima giornata, ne seguiranno molte altre (10 in tutto, concentrate tra settembre e dicembre), a costruire il percorso formativo su “Anticorruzione e trasparenza nel servizio sanitario” pensato da Estav Centro (Ente per i servizi tecnico amministrativi di area vasta) per i responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza delle Asl e degli Enti del servizio sanitario toscano.

Il primo di questi incontri si è tenuto stamani a Villa La Quiete, sede del Formas, con il saluto iniziale dell’assessore al diritto alla salute, proprio in coincidenza con il varo del nuovo sito di Estav Centro (www.estav-centro.toscana.it/), che vuole – come ha sottolineato il commissario di Estav Centro Alberto Zanobini – “evolvere in una dimensione di open data su tutti quegli elementi rilevanti e misuratori di performance dell’ente, dai tempi di pagamento ai fornitori, ai risparmi conseguiti con il miglioramento continuo dei nostri processi di acquisto, di reclutamento, di manutenzione, di fornitura, di approvvigionamento, di ingegnerizzazione, oltre a rendere pubbliche tutte le nostre deliberazioni e decreti dirigenziali”.

L’assessore ha sottolineato l’importanza di questa giornata e dell’intero percorso formativo, sia per i contenuti della formazione che per il rilievo dei relatori. Gli obblighi normativi nazionali impongono che ogni Asl ed Estav abbia un responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, ha ricordato, e che per queste figure venga fatta una formazione ad hoc. In Toscana si è deciso di rendere omogenea questa formazione, affidandone la guida ad Estav Centro.

Tra gli interventi di stamani, quelli di Ettore Squillace Greco, sostituto procuratore della Repubblica di Firenze, Acheropita Mondera Oranges, vice procuratore generale della Corte dei conti di Firenze, Simone Torricelli, docente di diritto amministrativo all’Università di Firenze, e Massimo Brunetti, della Asl di Modena, anche in rappresentanza dell’associazione Libera, che in partenariato con Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) ha lanciato e gestisce il progetto “Illuminiamo la salute”, per la trasparenza in sanità.

“Trasparenza, accountability, valutazione e controllo – ha detto ancora Alberto Zanobini – costituiscono i vaccini per prevenire la corruzione nei sistemi pubblici. Ma poiché sappiamo bene che si tratta anche di fenomeni che hanno a che fare con la cultura, e pongono il dibattito sul piano etico e della moralità pubblica, vogliamo investire anche sulla formazione, come stiamo facendo con il percorso formativo inaugurato oggi. Vogliamo ricordare – ha concluso – che la corruzione non è semplicemente un atto contro la morale pubblica, ma un attentato alle risorse e allo sviluppo economico del nostro paese”.