Roma, comunali in piazza contro i possibili tagli ai loro salari

”Siamo più di 10 mila in piazza del Campidoglio” comunicano le organizzazioni sindacali. ”Questa piazza oggi rappresenta tutta l’indignazione verso le politiche scellerate di Marino sul personale – afferma Francesco Croce della Uil – Invece di attaccare i vari sprechi contenuti nelle prime 200 pagine della relazione del Mef, colpiscono i più deboli che però mandano avanti la città”.

In piazza sono scesi amministrativi, vigili urbani in divisa, educatrici scolastiche. “Il presidente dell’Anci ha scritto il 2 maggio alla Presidenza del Consiglio e al ministro Madia. Ora è necessaria una risposta del Governo”, ribatte il sindaco Ignazio Marino. “Se c’è una risposta positiva io, secondo la legge, sarò molto soddisfatto di inserire nelle buste paga di maggio i salari accessori. Ma nessuno, nemmeno i sindacati, mi può chiedere di operare contro la legge dello Stato. Non commetto atti contro la legalità. È estremamente urgente intervenire perché non si possono ridurre di 200 euro salari di 1100 portando a livelli di povertà i dipendenti. Su questo percepisco tutta l’urgenza della situazione e spero che tutti gli altri la percepiscano come me”.

“Ho voluto inserire con molta determinazione le risorse economiche per il salario accessorio nel bilancio 2014. I dipendenti sanno molto bene che questi fondi ci sono – ha aggiunto il sindaco – Ho sollevato il problema a livello nazionale perché non è una cosa che riguarda solo Roma, ma tanti comuni italiani”.