Gli scrittori e la Grande Guerra

“Gli scrittori e la Grande Guerra” è il titolo del convegno che si svolgerà all’Accademia Galileiana di Scienze Lettere e Arti di Padova l’8-9 maggio in concomitanza con le celebrazioni per il centenario della Grande Guerra. Gli scrittori scelti per argomentare sulla Prima Guerra Mondiale sono Joseph Roth, che scrisse degli orrori della guerra, ma anche Gabriele D’Annunzio, che col suo “Notturno” ne fece un racconto quasi onirico, Carlo Emilio Gadda, che ne parlò ampiamente nel suo “Giornale di guerra e di prigionia”, e così Ardengo Soffici, Guillaume Apollinaire, Benedetto Croce e Marcel Proust.

Nell’occasione della ricorrenza del centenario della Grande Guerra, l’Accademia Galileiana di Padova organizza, infatti, un convegno dedicato agli scrittori che hanno partecipato al conflitto, trasferendo poi nelle loro opere quella esperienza tragica che tanto ha influenzato (anche negativamente) lo svolgersi di tutta la storia del ventesimo secolo. Gli scrittori scelti hanno valore esemplare trattandosi di autori italiani ed europei di grande rilevanza artistica, ma non si mira ad un’idea di completezza. Quello che si è voluto fare è stato di sottoporre all’attenzione degli studiosi, degli appassionati una scelta antologica di opere di personalità rappresentative, tali da offrire un’idea complessiva, artistica e prima ancora sociale, dell’impatto della guerra sulle letterature dei vari fronti a rispecchiamento delle drammatiche conseguenze belliche riversate l’intera umanità.