Cooperazione agroalimentare, delegazione russa in Regione Toscana

Agricoltura, con particolare attenzione al biologico e ai prodotti per bambini, ma anche trasformazione agroalimentare (carne, latte ecc.), controllo della qualità degli alimenti, arredo urbano e architettura del verde, ma anche macchine agricole, agriturismo, costruzioni e arredi ecocompatibili, scambi di esperienze in tema di politiche giovanili. Questi alcuni dei temi principali che sono stati affrontati durante l’incontro svoltosi stamani a palazzo Strozzi Sacrati fra la vicepresidente e l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana e una delegazione della Federazione Russa guidata dal senatore Sergey Belousov con rappresentanti della Regione di Altay (Siberia). Il colloquio, definito da entrambe le parti cordiale e costruttivo, è avvenuto dopo la visita compiuta a Sochi nel gennaio scorso e guidata dall’assessore all’agricoltura della Toscana.

Sia la vicepresidente della Regione che l’assessore all’agricoltura si sono molto interessati alla descrizione della Regione di Altay, che si trova in Asia centrale, e che è la zona con la quale si intendono allacciare rapporti di cooperazione. Un territorio enorme, dove si registrano ben 7 zone climatiche diverse, ma dove sono comunque a disposizione dell’agricoltura oltre 6 milioni di ettari di superficie, con una produzione attuale di 2,5 miliardi di euro all’anno di generi alimentari, dei quali il 60% derivanti dall’agricoltura e il 40% dall’allevamento del bestiame.

Fra le produzioni di punta c’è quella del grano (5 milioni di tonnellate annue) e quella del latte (1 milione e 400 mila tonnellate annue), con 860 mila bovini e 650 mila suini. Fra le questioni riferite dalla delegazione ci sono necessità di tipo logistico, di impianti e tecniche di lavorazione del latte e della carne, di macchinari, ma anche le tematiche riguardanti percorsi di accreditamento e certificazione biologica e quelle del controllo della qualità degli alimenti, così come temi inerenti la filiera agroalimentare per bambini.  Ancora sono stati sottolineati come temi di interesse quelli riguardanti lo smaltimento dei rifiuti con recupero dei materiali, la progettazione del verde urbano e quella delle costruzioni e degli arredi biocompatibili.

Da parte toscana si è data ampia disponibilità e si è proposta una collaborazione, per gruppi di lavoro, che coinvolgano per gradi le tematiche agroalimentari, quelle ecologiche e dell’arredo urbano, quelle delle costruzioni e dell’arredo e quelle riguardanti lo scambio di esperienze giovanili. Nel giro di una decina di giorni verranno costituiti i gruppi di lavoro operativi che vedranno coinvolti rappresentanti delle Università, del mondo della ricerca e di quello della produzione.