Como, quattro centri estivi per le scuole delle infanzia gestiti dal Comune

Per i bambini che frequentano le scuole dell’infanzia, dal 30 giugno al 25 luglio, saranno messi a disposizione quattro centri estivi, nelle strutture di via Briantea, via Segantini, via Palma e salita Cappuccini. In tutto i posti a disposizione saranno 250 e il servizio, gestito direttamente dal Comune, sarà garantito dal lunedì al venerdì, dalle 7.45 alle 17.30. Per quanto riguarda le tariffe, il costo settimanale per un residente con Isee oltre i 10mila euro sarà di 80 euro (con Isee da 0 a 3 mila euro è prevista l’esenzione totale, con Isee da 3.001 euro a 7500 euro il pagamento è pari al 50%, con Isee da 7501 euro a 10mila il pagamento è pari al 80%). “Rispetto all’anno scorso – commenta il vice sindaco Silvia Magni, assessore alle Politiche Educative – sono state modificate le tariffe. Anche a garanzia della qualità del servizio che si offre, è necessario garantire un maggiore equilibrio tra i costi e i ricavi”. “Dobbiamo raggiungere una maggiore copertura dei costi che al momento è troppo bassa rispetto ai parametri di legge” aggiunge il dirigente del settore Servizi scolastici Massimo Patrignani. Così come negli anni passati, l’ammissione ai centri estivi sarà subordinata all’eliminazione di eventuali debiti pregressi nei confronti del Comune di Como relativamente ai servizi scolastici. Per quanto riguarda i centri estivi per gli alunni delle scuole primarie, l’amministrazione ha deciso di adottare una nuova modalità di gestione, in sussidiarietà con i privati, anche alla luce di quanto già sperimentato in altre città. “A marzo è stata bandita una manifestazione d’interesse per la creazione di un albo dei soggetti gestori interessati ad organizzare iniziative estive – prosegue il vicesindaco – Abbiamo avuto una buona risposta e quindi ora si procederà con l’istituzione di un vero e proprio Registro comunale. Vogliamo garantire un’offerta ampia e di qualità, a condizioni economiche accessibili anche per i redditi medio-bassi, sperimentare una modalità dei servizi ispirata al principio di sussidiarietà, contenendo i costi a carico del Comune”. Nel corso dei prossimi giorni gli uffici del settore Servizi scolastici provvederanno a definire i contenuti del Registro, indicando i requisiti necessari, gli obblighi e gli impegni reciproci, anche in relazione all’utilizzo delle strutture comunali che saranno messe a disposizione dei gestori che ne faranno richiesta.