Il nuovo inizio della Genova medievale

genova medievaleSaranno la Società Cooperativa Culture e la Cooperativa ZOE – Gestione Servizi Culturali SCarl ad occuparsi – a partire dal 1° maggio 2014 – della Casa di Colombo e delle Torri di Sant’Andrea e a curare l’accoglienza e la biglietteria del Museo di Sant’Agostino. Sono state queste le società che si sono aggiudicate – in raggruppamento – il bando di gara predisposto dalla Civica amministrazione per promuovere una nuova forma di gestione unitaria dei servizi museali che fanno capo al Museo di Sant’Agostino. Un progetto di ampio respiro, quello dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Genova, che vuole dare luce ad una delle eccellenze della città, sulla quale puntare sia dal punto di vista del recupero delle tradizioni che in chiave di promozione turistica. L’iter seguito per l’aggiudicazione è una procedura aperta (ai sensi del D. Lgs. 163/2006) che si è svolta con il coordinamento della Stazione Unica Appaltante del Comune di Genova e secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. La Commissione aggiudicatrice ha valutato – dopo un attento e scrupoloso esame – i progetti tecnico-qualitativi e le offerte economiche: le prime hanno inciso sull’80% del punteggio finale per determinare il quale la Commissione ha applicato il metodo di calcolo per l’offerta prevista dal vigente Dpr 207/2010. Oltre ai vincitori, hanno partecipato al bando di gara altri due raggruppamenti di imprese: Cooperativa Solidarietà e Lavoro con Società Cooperativa Sistema Museo e Manpowergroup Solutions srl insieme a Genova Experience srls. In particolare, l’offerta di Solidarietà/Lavoro e Sistema Museo  – che si occupano già di alcune strutture museali genovesi tra cui il Castello D’Albertis e i Musei di Strada Nuova – è stata giudicata particolarmente valida dal punto di vista tecnico-qualitativo. Questa parte del bando comprendeva il progetto di gestione dei servizi, la responsabilità dell’accoglienza, della biglietteria e di un bookshop al Museo di Sant’Agostino, la gestione delle Torri di Sant’Andrea e della Casa di Colombo e speciali percorsi guidati nella Genova Medievale che comprendono anche il Camminamento delle mura duecentesche. A pesare nel punteggio finale è stata la seconda parte del bando – quella che faceva riferimento alla valutazione economica – che ha visto gli aggiudicatari fornire, a parità di standard qualitativi, un’offerta più alta sulle percentuali degli introiti derivanti dall’attività complessiva in concessione. Società Cooperativa Culture è un’azienda leader nel settore dei beni culturali e ha sedi operative in tutta Italia, da Venezia a Torino, da Roma a Napoli e Palermo. Gestisce strutture di prestigio internazionale tra cui Palazzo Ducale di Venezia e il Colosseo, oltre agli Scavi di Ercolano e di Pompei, i Musei Civici di Torino e la Fondazione Maxxi di Roma. Le attività in grado di assicurare sono molteplici, dalla didattica al servizio di bigliettazione e prenotazione, dalla gestione globale di musei a programmi di intrattenimento e Museum Shop. La Cooperativa ZOE è invece una società spezzina che si occupa dei servizi di base ed aggiuntivi di biblioteche, archivi, spazi museali e archeologici , concerti, spettacoli ed eventi culturali. A La Spezia gestisce il Museo Civico “Amedeo Lia”, il Museo del Castello di San Giorgio, la Palazzina delle arti e il Museo Etnografico e Diocesano. Insomma un “nuovo inizio” – dal 1° maggio – per la Genova medievale anche dal punto di vista turisticocon percorsi che avranno come tappe fondamentali le Torri di Porta Soprana, i Trogoli del Barabino, il Chiostro di Sant’Andrea e il Museo di Sant’Agostino, che conserva straordinarie vestigia di un periodo fondamentale per lo sviluppo storico di Genova. Il Medioevo fu un’epoca fondamentale per l’espansione del potere della città. Lo splendore e la magnificenza tra il Cinquecento e il Seicento – il cosiddetto “secolo d’oro”, momento in cui la Superba fu il cuore finanziario del Mediterraneo – affondano le proprie radici proprio nei secoli precedenti. La Casa di Colombo L’edificio si sviluppa su tre piani con tre stanze ognuno, mentre la facciata venne restaurata durante il Seicento. Il piano terra era adibito a bottega del padre, il quale si occupava di tessitura della lana e di commercio. Recenti scavi, attuati in occasione di lavori di restauro, hanno portato alla luce antiche fondamenta di una costruzione risalente a prima del Medioevo, probabilmente al VI secolo. Porta Soprana Nel 1155 i Genovesi temevano un attacco da parte di Federico Barbarossa. Per questo si affrettarono a realizzare un circuito di mura che abbracciava gran parte della città. L’ingresso principale, a levante, era costituito da Porta Soprana – o Porta di Sant’Andrea, dal nome del convento lì vicino – mentre la porta che volgeva verso ponente era la gemella Porta dei Vacca. Le due alte torri che inquadrano l’accesso della Soprana recano tutt’oggi due lapidi in latino commemorative dell’impresa. In quella di destra, entrando, si leggono i nomi dei personaggi che sovrintesero alla costruzione, mentre a sinistra uno scritto magnifica la potenza della città. Fra l’altro vi si legge: “Se porti pace ti è consentito di toccare queste porte, ma se cerchi guerra, te ne tornerai triste e vinto”. Museo di Sant’Agostino Il Museo di Sant’Agostino è il principale museo di scultura della Liguria, l’unico che consenta al visitatore di compiere un percorso completo nel mondo della scultura genovese dall’alto Medioevo all’età moderna (con alcune suggestive digressioni verso l’ambito culturale francese, romano, lombardo, toscano). Le sue collezioni sono anche ricche di affreschi staccati e di opere di pittura monumentale, che rendono la visita articolata, varia e ricca di rimandi incrociati. E’ stata inaugurata nel 2009 la Sezione di pittura, che accoglie opere su tavola che si datano dalla fine del Duecento ai primi del Cinquecento. Il Museo è accolto in un complesso conventuale agostiniano le cui origini risalgono al XIII secolo. Ne fa parte anche la chiesa, l’unica delle grandi chiese duecentesche genovesi integralmente conservata nel suo aspetto gotico.