Mostra internazionale dell’artigianato, un ponte tra tradizione e innovazione

La Mostra internazionale dell’artigianato, alla sua 78° edizione, si conferma da oggi al 1 maggio alla Fortezza da Basso appuntamento di grande rilievo per il mondo arigiano e non solo, grazie agli 800 espositori provenienti da oltre cinquanta paesi esteri e da tutta Italia. Un evento a carattere culturale, non solo economico, che nella scorsa edizione è riuscita ad attrarre 137mila visitatori, di cui 6mila operatori; e che fin dalla nascita ha ospitato grandi maestri artigiani da tutto il mondo. Quest’anno il Paese ospite d’onore è l’Iran, con la sua cultura millenaria risalente all’antica Persia.

Uno spazio privilegiato dove vengono mostrate creazioni di grande valore artistico, ha affermato l’assessore regionale alla cultura, turismo e commercio parlando nel corso dell’inaugurazione di stamani. Segnate da un intreccio di tradizione ed innovazione, forte segnale verso il futuro indirizzato soprattutto ai giovani, che possono trovare qui idee capaci di trasformarsi in scelte professionali e di vita. Lo conferma, ha concluso l’assessore, la già forte presenza giovanile tra gli espositori, esempio e stimolo per l’approccio a questo settore di lavoro che trova in questo modo nuova energie creative.

Grande novità 2014 è sicuramente la presenza, accanto a tanto altro, dei Musei d’impresa toscani. Dalle classiche porcellane Ginori alle ceramiche di design prodotte a Montelupo e quelle della Fondazione Chini di Borgo San Lorenzo; dai cristalli di Colle Val d’Elsa ai vetri di Empoli passando per i preziosi tessuti di Prato, i manufatti in paglia di Signa, le originali creazioni in oro di Arezzo, i celebri coltelli di Scarperia. Opere che da sempre caratterizzano i distretti artigianali della nostra regione; e documentano secoli di sperimentazioni, cultura artigiana di altissima qualità e importanti processi innovativi a cavallo fra il pezzo unico e produzione seriale di stampo industriale.