Torino, concorso mondiale della marinera

Ogni anno, nella seconda quindicina del mese di gennaio, Trujillo, città del nord del Perù, ospita il Concorso Mondiale della Marinera. Per una settimana centinaia di coppie provenienti da ogni angolo del Paese sudamericano e da America, Asia ed Europa si esibiscono in una gara che laurea i migliori interpreti di questa danza tradizionale.

Col trascorrere degli anni la manifestazione ha oltrepassato le frontiere del Paese trasformandosi in una evento di richiamo internazionale: sono infatti decine di migliaia i turisti e i visitatori che, in occasione del concorso e delle altre iniziative collegate quali l’elezione della Regina della Marinera e la sfilata dei carri allegorici, giungono nella città dell’eterna primavera, com’è anche conosciuta Trujillo per via del suo clima caldo tutto l’anno.

Ad ideare il concorso, nel 1960, fu il locale Club Libertà che quest’anno ha delegato alla sua filiale di Torino l’organizzazione della tappa selettiva europea della manifestazione in programma sabato prossimo, 26 aprile al palazzetto dello Sport di parco Ruffini, dalle 11. Sono attese circa 200 coppie di ballerini da tutta Europa, ognuna, com’è tradizione, accompagnata dalla propria clacque di supporter pronta a dispensare, spettacolo nello spettacolo, applausi e incoraggiamenti a gran voce ai propri beniamini. Otto le categorie previste che spaziano dai più piccoli, 3 anni, inseriti nella categoria Pre-infanti fino ai Master che hanno visto in gara anche 80enni.

Per l’occasione, provenienti dal Perù, saranno a Torino anche la coppia giudicata come la migliore tra le campioni di ogni categoria nell’ultima edizione del   concorso e i giudici chiamati a selezionare i ballerini che a gennaio 2015 voleranno nel Paese sudamericano per la competizione. Nel corso della manifestazione verrà poi presentata la Regina della Marinera torinese chiamata a rappresentare la propria comunità alla competizione in programma a Trujillo l’anno prossimo.

Nella marinera, dove l’eredità africana, europea e india hanno unito il meglio delle loro espressioni, si fondono le culture presenti nel territorio peruviano prima del XIX secolo. Dichiarata Patrimonio Culturale Peruviano in tutte le sue forme e le sue espressioni musicali, a questa danza il Parlamento del Paese sudamericano ha dedicato un giorno di festa, il 7 ottobre.

Fondamentale per comprendere la forza, la passione e l’attrattiva che caratterizzano la danza è il capire esattamente cosa rappresenti. Come tanti altri balli infatti la marinera porta in scena un racconto, quello dello sbocciare di una passione amorosa. Come tantissimi balli rappresenta il lungo corteggiamento di una donna da parte di un uomo che alla fine riesce a farla cadere nelle proprie reti. L’inizio prevede un saluto, poi un breve incontro, poi un inseguimento.

Dopo essere stata portata in Italia dalle comunità peruviane, la marinera ha avuto una grande presa anche su ballerini italiani, che ogni settimana si riuniscono per ballare insieme e imparare i segreti di quella che è una vera e propria arte. A Torino sono presenti 12 scuole di danza, 8 delle quali di marinera. Una tradizione per gli oltre 10mila peruviani che vivono a Torino, ma anche molto di più: una parte integrante dell’eredità del proprio Paese, un’eredità di cui vanno fieri e orgogliosi.