Matera, Museo nazionale Ridola orario prolungato durante festività

In occasione delle festività pasquali e delle giornate festive del mese di Aprile il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola sarà visitabile con orario prolungato dalle ore 9.00 alle ore 22.00 nel giorni : 20 Pasqua, 21 Lunedì dell’Angelo, 25 Venerdì Festa della Liberazione, 27 Domenica. Negli altri giorni il Museo osserverà i consueti orari di apertura: Lunedì 14.00-20,00 Martedì-Domenica 9.00-20,00. Lo rende noto la Direazione del Museo. Ricordiamo – prosegue il comunicato –  che oltre alle ricche collezioni permanenti è possibile visitare la Mostra inaugurata Sabato 12 aprile “Domenico Ridola e la ricerca archeologica a Timmari. Forme e immagini”. Allestita all’interno della sezione dedicata al fondatore del Museo, presenta, inquadrandoli storicamente, gli esiti delle ricerche da lui svolte sulla collina di Timmari, pochi chilometri ad occidente di Matera, nei primi anni del ‘900. Lo scavo ha permesso il rinvenimento di numerose sepolture nella zona detta Camposanto, quasi tutte databili nella seconda metà del IV secolo a. C. Dopo molti anni di permanenza nei depositi e dopo nuovi accurati interventi di restauro e documentazione, tornano così ad essere visibili nella loro completezza dieci complessi, con oltre trecento fra vasi ed altri manufatti metallici, come armi e cinturoni in bronzo. Di particolare interesse – sittolinea il comunicato del Museo Ridola –  risultano le ceramiche decorate a figure rosse (una cinquantina gli esemplari esposti) , in corso di pubblicazione, che documentano la raffinata produzione, rivolta soprattutto alle popolazioni italiche, di numerosi ceramografi appartenenti alle officine lucane ed apule attive principalmente nei centri coloniali greci della costa ionica. Non è escluso, infatti, che artigiani qualificati abbiano operato direttamente anche nei luoghi di rinvenimento per soddisfare le richieste della committenza locale. La Mostra è promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera, con il Patrocinio della Provincia, del Comune di Matera e del Comitato Matera 2019 e il sostegno dell’APT Basilicata.