Roma, le cooperative sociali ripuliscono l’Isola Tiberina

Partita la pulizia straordinaria delle banchine e del verde sull’Isola Tiberina, a cura delle cooperative sociali “B”, quelle che agiscono per reinserire nel mondo del lavoro ex detenuti, ex tossicodipendenti, disabili. Un regalo alla città, commentano concordemente il sindaco Ignazio Marino e gli assessori Estella Marino (Ambiente) e Rita Cutini (Sostegno Sociale e Sussidiarietà). Tre giorni per eliminare degrado ed erba infestante dalla passeggiata che orla l’isola fluviale a ridosso dell’acqua, cancellando nel contempo scritte e graffiti dai muraglioni dell’argine. Le operazioni sono cominciate alla presenza dell’assessore capitolino all’Ambiente. Impegnate venti cooperative sociali appartenenti a Lega Cooperative, Confcooperative e Agc, con un centinaio di propri dipendenti in tuta da cantiere e caschetto. Collabora l’Ardis (Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo). Il sindaco Marino ha ringraziato “gli associati e i lavoratori delle cooperative di tipo B” che “stanno restituendo, a titolo gratuito, decoro e bellezza all’Isola Tiberina”. “Un regalo alla città che dobbiamo preservare e del quale dobbiamo essere fieri, perché realizzato da persone troppo spesso ignorate dalla nostra comunità. Il loro è un impegno prezioso e un esempio per tutti noi”. Apprezzamento e riconoscenza sono stati espressi anche dagli assessori Rita Cutini ed Estella Marino, che sottolineano come il lavoro delle cooperative sociali produca un doppio beneficio: alle persone fragili che trovano obiettivi di vita e opportunità, alla città che trae vantaggio – spesso prezioso, come in questo caso – dal loro impegno.