Bologna, nuovo piano infraregionale delle Attività Estrattive

Cava Buscadello Castello SerravalleE’ stato approvato il Nuovo Piano Infraregionale delle Attività Estrattive (P.I.A.E. 2013).

Il Piano, disciplinando la tutela e l’uso del territorio relativamente alle attività estrattive è Piano di Settore, in coerenza con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), e persegue l’obiettivo di soddisfare i fabbisogni ineludibili di materiali inerti del territorio provinciale, dimezzando le quantità che per i prossimi anni si potranno attingere dalle cave.

Il quantitativo totale(ghiaia, sabbia e inerti di interesse industriale) individuato come estraibile nel prossimo decennio è di 9 milioni di metri cubi che, con i residui ancora disponibili della precedente pianificazione, rispondono ad un fabbisogno complessivamente stimato di 24 milioni di metri cubi. Il calcolo dei fabbisogni si basa su una stima desunta dai volumi estratti dal 2002 al 2011 che ha portato ad un dimezzamento dei quantitativi rispetto a quelli individuati, per il precedente periodo 2002/2012, di 47 milioni di metri cubi. I precedenti criteri di calcolo utilizzati si basavano sui piani regolatori, mentre ora si è voluto tener conto delle reali potenzialità di estrazione del comparto estrattivo.

Il PIAE individua direttamente i giacimenti che superano la potenzialità volumetrica complessiva di 500.000 m³ (definiti Poli estrattivi), di valenza sovracomunale e definisce i criteri e gli indirizzi per la localizzazione degli ambiti estrattivi di valenza comunale. Il Piano definisce inoltre i criteri per il recupero di aree di ex cava degradate e gli indirizzi per la sistemazione finale delle aree temporaneamente interessate dall’estrazione dei materiali restituendole al loro utilizzo orginario (uso idraulico o tombamento per uso agricolo o riassetto vegetazionale).

Complessivamente le nuove assegnazioni interessano 11 Comuni, andando ad individuare 20 nuove aree estrattive di cui 14 ampliamenti e 6 nuove localizzazioni; sono state previste inoltre assegnazioni volumetriche a 3 Comuni che potranno collocarle attraverso i piani estrattivi comunali.