Pisa, il parco urbano più grande della città nascerà a San Giusto

Dai campi sportivi della Polisportiva Alberone fino ai futuri parcheggi scambiatori a cavallo dell’Aurelia, correndo a fianco del percorso del Pisamover, la navetta elettrica veloce che collegherà la Stazione all’aeroporto. In tutto fanno ben dieci ettari di terreno. “Sarà un polmone verde enorme, senza dubbio il più grande della città dato che sarà pari a circa venti campi di calcio, corrispondenti a circa un decimo di tutto il verde pubblico presente sul territorio comunale” ha spiegato il Vice sindaco con delega al verde urbano Paolo Ghezzi intervenendo all’assemblea pubblica agli impianti sportivi di via Sainati, dedicata proprio a fare il punto sulla futura area a verde di San Giusto, quella prevista nella variante al piano strutturale che nelle prossime settimane sarà portata all’adozione del consiglio comunale e che comprende pure la messa in sicurezza idraulica del quartiere e la cittadella aeroportuale.

Nascerà fra qualche anno, dopo che saranno approvate variante e regolamento urbanistico e completata la progettazione per la messa in sicurezza idraulica. “Però è fondamentale fin da ora avviare una riflessione che sia la più partecipata possibile per decidere, con il contributo di tutti i cittadini del quartiere, che cosa fare di questa grandissima area, dando il via ad un percorso simile a quanto sta già avvenendo per l’altro grande parco urbano che nascerà a Cisanello” hanno sottolineato l’assessore all’urbanistica Ylenia Zambito, quello alla partecipazione Dario Danti e l’architetto dell’amministrazione comunale Fabio Daole. Alcuni limiti e vincoli, invero, saranno già indicati nella variante. “Proprio in quanto destinata a verde urbano in primo luogo tutta l’area dovrà essere preservata da interventi d’impermeabilizzazione del suolo e frazionamenti – ha spiegato il dirigente comunale del settore urbanistica Dario Franchini -. Inoltre sono previste strutture per le attività ricreative e sportive e parcheggi ai margini dell’area verde e a disposizione solo dei residenti, mentre saranno preservate e incentivate le attività orticole, anche per il valore storico e sociale che rappresentano»”.