Sol&Agrifood e Vinitaly 2014, Reggio Calabria tre slogan con un unico obiettivo

“Reggio Calabria, la provincia buona e bella – Paesaggi ricchi di sapore”, “Reggio Calabria, l’olio dei giganti”, “Reggio Calabria, Provincia enoica” sono claim promozionali che attirano i media e l’interesse della stampa di settore ma non solo. La proficua partecipazione ad importanti manifestazioni di settore come la “Biennale del Gusto di Venezia” e “Il Salone di Origine – La fiera di Vita in campagna”, oltre che al SOL&AGRIFOOD ed al Vinitaly tra domenica 6 aprile e mercoledì 9 aprile prossimi, dimostra come sia importante e fondamentale, per il successo commerciale di un prodotto, il legame tra prodotto e territorio, identità e qualità. “Spesso ci troviamo di fronte a prodotti di nicchia ma dall’alto valore territoriale, dalla grande valenza in termini di biodiversità agricola e agroalimentare, dalla esclusività indentitaria. E questi, che possono apparire punti di debolezza, quando si pensa ai mercati esteri ed al potenziale produttivo non confacente alle ipotesi di export, diventano invece punti di forza quando ci si rivolge al mercato locale e nazionale” afferma Gaetano Rao, assessore all’agricoltura della provincia di Reggio Calabria che partecipa con 22 aziende e 5 eventi tematici all’importante kermesse internazionale a Verona. Sono infatti sempre di più gli estimatori dei prodotti identitari, quei prodotti che si identificano con un territorio di origine ed un paesaggio, che si integrano con la storia, la cultura e le tradizioni locali; prodotti “caratteristici” dei quali si vuole conoscere il produttore e la sua storia personale e per i quali si è disposti a spendere quel “quid” in più e per i quali, addirittura si è disposti a spostarsi lungo specifiche “rotte del gusto” incrementando così il turismo enogastronomico di un territorio. Il paniere dei prodotti partecipanti alla manifestazione veronese è completo. Oltre ai vini IGT e DOC presenti al Vinitaly, troviamo gli oli della Piana di Gioia Tauro-Rosarno ottenuti dai patriarchi vegetali del “bosco degli ulivi” e riuniti sotto il marchio “L’olio dei giganti”: il trittico degli oli Ter, Coroneiki e Laureanum dell’azienda agricola Carbone, l’olio biologico dell’azienda agricola Posterino, gli oli monovarietali “La foresta” dell’azienda Acton, gli oli “Il Barone” e “Ottavio” dei f.lli Pronestì,  gli oli da varietà autocotone “Santa Tecla” dell’azienda Licastro, l’olio tradizionale “Don Carmelo” dei f.lli Lombardo, l’olio “al femminile” delle donne dell’azienda Aurora Spanò, gli oli “della cooperazione” ottenuti dall’OP “Olivolio” e dal consorzio “Terre del Sole”. Ma il “paniere della provincia buona e bella” si completa in pieno con gli altri prodotti di eccellenza: i formaggi ed il Caciocavallo di Ciminà dell’azienda Romano-Siciliano, i salumi ed i prosciutti provenienti dal versante tirrenico, dal versante ionico e dall’Aspromonte (Coop. Diamante, Nero di Calabria, Benedetto, Stilo), la pasta dell’Antico Mulino Caruso, le conserve e i prodotti olivicoli di Verdiana 1888 di Luccisano e le olive di Pietro Morabito, le confetture biologiche di Terredi Zoè, le marmellate e le conserve di Delizie di Calabria di Sirianni, i prodotti al bergamotto di Arturo Pratticò e de La Spina Santa, i liquori di Calabria Magna. Il menu preparato dallo chef executive Enzo Cannatà coadiuvato da Anna Aloi è dunque completo e di sicuro successo e verrà presentato al Cooking Show di martedì pomeriggio.