Casa dei diritti, incontro della task force anti-barriere

Si è tenuto alla Casa dei diritti il primo incontro della task-force antibarriere per Expo 2015 istituita dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Milano. Il gruppo di lavoro si occuperà del processo per garantire l’accessibilità ai luoghi dell’Esposizione dei cittadini e dei turisti che arriveranno a Milano durante i sei mesi dell’evento. Saranno curati gli aspetti che riguardano le disabilità motorie, ma anche quelle sensoriali di tipo uditivo e visivo.

“Expo 2015 – ha spiegato Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute – è l’occasione che abbiamo per fissare un nuovo punto di partenza nelle politiche per l’accessibilità. Dopo la recente approvazione del Peba, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche da parte della Giunta su iniziativa dell’assessorato ai Lavori pubblici, ora dobbiamo cogliere l’opportunità di un ulteriore cambio di passo. Abbiamo coinvolto istituzioni, aziende, società partecipate, terzo settore e università per avviare un confronto che deve andare anche oltre Expo. L’accessibilità delle persone con disabilità è una questione che riguarda i diritti civili”.

Hanno partecipato al primo incontro della task-force antibarriere esponenti di Atm, Trenord, società Expo 2015, Areu, Bicocca, Iulm e diverse realtà dell’associazionismo, tra cui Ledha, Istituto dei ciechi, Unione dei ciechi, Ente nazionale sordi. Presenti anche rappresentanti di vari assessorati comunali e delle direzioni Turismo, Mobilità e trasporti, Lavoro.

I lavori della task-force proseguiranno nei prossimi mesi con la suddivisione in sei sottogruppi tematici. I tavoli tecnici si occuperanno di: mobilità, turismo, sicurezza, accesso ai padiglioni, servizi internet (siti web e app), servizi di accoglienza. Rispetto alle risorse a disposizione il Comune ha già chiesto al Governo 14 milioni di euro da utilizzare per garantire l’accessibilità al sito dell’Esposizione.