Milano, intitolata a Enzo Jannacci la Casa dell’Accoglienza

JannacciMusica, cabaret e impegno sociale. A un anno dalla scomparsa Il Comune di Milano ricorda Enzo Jannacci con “Ciao Enzo”, una serie di eventi e iniziative a lui dedicati.

Tra queste la cerimonia ufficiale di intitolazione della Casa dell’Accoglienza di Viale Ortles 69 a Enzo Jannacci, accompagnata da “Se me lo dicevi prima”, un pomeriggio di festa all’interno della struttura aperto a tutti e gratuito, organizzato con la direzione artistica di Smemoranda dall’Assessorato alle Politiche sociali.

«Intitolare a Enzo Jannacci l’antico dormitorio di Milano, oggi spazio polifunzionale – afferma l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – vuol dire ricordare un artista meravigliosamente sensibile nel raccontare la vita vera della città, ma significa per noi anche mostrare alla città stessa il tentativo che stiamo facendo di innovare la qualità dei nostri servizi, togliendoli dal margine e dal ghetto. Crediamo che tutta Milano debba farsi carico positivamente dell’ospitalità e del sostegno offerto a chi ha meno e si trova spesso e suo malgrado emarginato».

“Se me lo dicevi prima” è un evento realizzato grazie all’impegno e alla direzione artistica di Smemoranda: «L’idea del Comune di Milano di intitolare la Casa dell’Accoglienza di viale Ortles a Enzo Jannacci – dicono i direttori Nico Colonna, Gino e Michele – è un’idea importante che premia finalmente la creatività della cultura popolare di questa città. La festa del 5 aprile è gioia per questo abbinamento, è momento di integrazione di questo luogo nella città e nel quartiere, una testimonianza collettiva, semplice e diretta, come avrebbe voluto Enzo, senza troppi orpelli né ufficialità. Perché Jannacci è sempre stato una voce fuori dal coro, che ha raccontato e sa ancora raccontare una Milano diversa, quella dei più deboli».

Il giardino della Casa dell’Accoglienza ospiterà un palco sul quale si alterneranno, tra le 14 e le 18, quaranta tra cantanti, attori, comici, disegnatori e registi per portare il proprio personale omaggio a Jannacci. Durante il pomeriggio, aperto anche ai più piccoli, ci saranno animazione, gelati, pop corn e zucchero filato, e si svolgerà un raccolta benefica di giocattoli da regalare ai bimbi ospiti delle case famiglia e delle comunità per i minori. Sarà in esposizione anche la mostra a fumetti “La mia gente” dedicata ai personaggi delle canzoni jannacciane interpretati dai più noti fumettisti italiani, nata in collaborazione con Scarp de’ tenis, il giornale di strada non profit che offre opportunità di lavoro e reinserimento ai senza dimora.

Gli organizzatori invitano i partecipanti a venire con i scarp de’ tenis.

Numerosi gli artisti e amici di Enzo Jannacci che saranno presenti sabato 5 in viale Ortles 69: Diego Abatantuono, Ale&Franz, Andrea e Michele (DJ), Paolo Belli, Enrico Bertolino, I Boiler, Bove e Limardi, Vinicio Capossela, Roberta Carrieri, Cochi e Renato, Gianluca De Angelis, Katia Follesa, Ricky Gianco, Mario Lavezzi, Oliviero Malaspina, Flavio Oreglio, Folco Orselli, Mauro Pagani, Riccardo Pifferi, Angelo Pisani , Paolo Rossi, Gabriele Salvatores, Renato Sarti, Bebo Storti, I Teka P, Fabio Treves, Roberto Vecchioni, Maria Viola, Davide Zilli. I disegnatori Fabiano Ambu e Sergio Gerasi, due delle firme della mostra “La mia gente”, accompagneranno lo show disegnando dal vivo sul palco. L’evento è realizzato con la direzione artistica di Nico Colonna e Gino e Michele, direttori di Smemoranda.

La festa per l’intitolazione della Casa di Accoglienza è realizzata a costo zero e si avvale del supporto dei privati che hanno aderito all’iniziativa. Si ringraziano: Algida, Coop Lombardia, Radiopoplare, Scarp de’tenis, Smemoranda, SportZone, Universiis, WeCare Onlus, Zeta Service e l’Ospedale dei Pupazzi di Sism Milano.

“Ciao Enzo” proseguirà con altri appuntamenti che coinvolgeranno diversi luoghi della città, dalle Colonne di San Lorenzo a zone e quartieri delle periferia di Milano, diventati noti anche attraverso le canzoni di Jannacci.