Scuola, concorso presidi annullato, lunedì incontro con Nardella e Giachi

Lunedì prossimo, 31 marzo, il vice sindaco Dario Nardella e l’assessore all’educazione Cristina Giachi incontreranno una delegazione di presidi degli istituti scolastici fiorentini. I tema dell’incontro sarà l’annullamento del concorso per dirigenti scolastici da parte del Consiglio di Stato qualche settimana fa. Il 19 marzo scorso, dopo un primo incontro con i dirigenti scolastici fiorentini, proprio l’assessora Giachi ha scritto alla ministra dell’istruzione Stefania Giannini per sensibilizzarla su un problema che in Toscana riguarda 112 dirigenti selezionati dall’ultimo concorso. “La vicenda è complessa – rileva Giachi -. Da parte nostra continuiamo a garantire un’attenzione costante e l’incontro previsto per lunedì prossimo che vedrà presente anche il vicesindaco Nardella lo dimostra”. “Se vi fu un errore amministrativo di procedura dell’allora dirigente – ricostruisce l’assessora -, lo Stato non può lasciarne ricadere le conseguenze su cittadini incolpevoli. Sono in discussione il posto di lavoro e la professionalità di 112 dirigenti, e con loro gli idonei in attesa di nomina, che hanno conquistato con il merito la propria posizione, rispettando le regole del gioco ed affrontando con spirito di servizio e competenza, riconosciuta a livello di comunità professionali, la gestione della complessità delle scuole”. “Credo che non sia inconcepibile – ha concluso – un atto che stabilizzi nel ruolo occupato i 112 dirigenti scolastici già assunti in servizio da quasi due anni, che tuteli le legittime aspettative degli idonei attualmente in attesa di assunzione da graduatoria di merito divenuta permanente per effetto della legge 128/2013, e che garantisca la prosecuzione delle prove del concorso per tutti gli altri docenti coinvolti, come prevede la sentenza del Consiglio di Stato. Non sarebbe una sanatoria ma un provvedimento da porre a salvaguardia del sistema scolastico e a tutela dei soggetti selezionati, calibrando gli effetti della sentenza del Consiglio di Stato in modo da rispettare i diritti delle diverse istanze coinvolte”.