L’assessore a Pontedera per valorizzare le eccellenze scolastiche toscane

L’assessore regionale alla scuola, formazione, ricerca e università, ha partecipato ieri a Pontedera a “La scuola in comune – Scuole dell’Autonomia e Autonomie Locali nell’esperienza della Valdera”, l’iniziativa organizzata dal Cred (il Centro risorse educative e didattiche) della Valdera.

Nel suo intervento conclusivo l’assessore regionale ha sottolineato l’importanza dell’autonomia scolastica e ha osservato come, nelle poche settimane in cui ha iniziato la sua esperienza, abbia avuto modo di verificare come la scuola abbia compiuto notevoli passi avanti rispetto a pochi decenni fa. Ciò che l’ha colpito in modo particolare è stata l’innovazione nell’approccio didattico secondo il metodo esperienziale, basato sulla conoscenza diretta e di come siano cambiati l’idea stessa di dello studio e dell’acquisizione della conoscenza.

L’invito che arriva dalla didattica esperienziale è quello a lavorare per progetti, evitando di basarsi esclusivamente sulla lezione frontale nella quale lo studente riceve passivamente le informazioni, quanto piuttosto creando in classe un ambiente laboratoriale in cui i ragazzi diventino soggetti dell’esperienza conoscitiva nel mentre provano a risolvere un problema che è stato loro sottoposto. Devono farlo, per ogni materia, ricorrendo ai saperi disciplinari, a ciò che hanno appreso fin lì, ma anche a ciò che non sanno e che si attivano per ricercare. La molla che li muove è la consapevolezza di ciò che non possiedono, motore dello sforzo che devono fare per superare nuovi scalini della conoscenza. Anche da questo punto di vista secondo l’assessore in Toscana sono già molto numerose le realtà che operano secondo questi criteri. La sfida, per la Regione Toscana, è come riuscire a valorizzare queste esperienze per aiutarle a fondersi e come fare per favorire un apprendimento che tragga ispirazione anche dal territorio.

Ha infine promesso il suo impegno per raggiungere questo obiettivo.