Vicenza, Social Day sabato 5 aprile 20 studenti ripuliranno i muri della città

Venti studenti delle scuole superiori ripuliranno i muri della città grazie alla collaborazione tra Comune di Vicenza e promotori del Social Day. L’iniziativa è stata presentata questa mattina al liceo scientifico Quadri alla presenza del sindaco Achille Variati, accompagnato dal consigliere delegato alle politiche giovanili Giacomo Possamai e dall’amministratore unico di Aim Spa Paolo Colla. Il progetto prevede che sabato 5 aprile nell’ambito dell’ottava edizione del Social Day, giornata in cui migliaia di studenti in tutta la provincia s’impegneranno in una mattinata lavorativa il cui compenso sarà devoluto a iniziative di solidarietà, 20 ragazzi delle scuole superiori ripuliscano i muri di edifici pubblici e palazzi privati imbrattati dai vandali. In cambio di questo servizio, realizzato dagli studenti con materiale messo a disposizione gratuitamente da Aim Amcps, il Comune di Vicenza elargirà 1000 euro che saranno devoluti alle iniziative di cooperazione sostenute dal Social Day in Itaiia, Ecuador e Tanzania, con il coordinamento delle cooperative sociali Insieme e Tangram. Dai prossimi giorni, quindi, i 20 studenti dell’operazione di pulizia dei muri mapperanno la città, segnalando a proprietari pubblici e privati l’opportunità di farsi ritinteggiare le pareti esterne degli edifici rovinati dalle scritte. Analogamente, i cittadini interessati alla ritinteggiatura del proprio muro deturpato dai vandali potranno chiedere l’intervento degli studenti, inviando entro mercoledì 2 aprile una richiesta all’indirizzo: [email protected] o telefonando al numero 0444222147. Sabato 5 aprile i ragazzi entreranno concretamente in azione lungo le vie della città con pennelli e colori. Come ha ricordato questa mattina una quindicina di giovani delle scuole superiori Quadri, Rossi, Fogazzaro, Martini e Pigafetta, il Social Day è un percorso di cittadinanza attiva e volontariato che ha lo scopo di raccogliere fondi da destinare a progetti di cooperazione in Italia e all’estero. Ma è anche, e soprattutto, l’occasione di promuovere, in una giornata simbolica, l’azione di una “città sensibile” in cui le giovani generazioni “chiamano” il territorio ad attivarsi in iniziative solidali, attraverso modalità ispirate allo “sporcarsi le mani” e al “fare insieme”. “Sono molto orgoglioso di quello che state facendo – ha detto il sindaco ai ragazzi del Social Day – . Ragazzi che lavorano per uno scopo sociale, dimostrando notevole sensibilità civile e internazionale, sono un bell’esempio anche per chi li vedrà all’opera e un modo alternativo di fare scuola. La scelta di lavorare un’intera mattina per cancellare le scritte che deturpano la vostra città, poi, vi fa particolarmente onore. Se non riuscirete a completare l’opera, prometto che andremo avanti noi, per consegnare entro Pasqua a tutti una città più bella e più pulita”. “L’idea di coinvolgere l’amministrazione comunale nel Social Day 2014 – ha ricordato il consigliere comunale delegato alle politiche giovanili Giacomo Possamai – è partita proprio dai ragazzi. Insieme abbiamo pensato a qualcosa che rimanesse alla città anche dopo la giornata di lavoro volontario. Pulire i muri di Vicenza ci è sembrato un segno concreto lasciato da giovani che stanno dimostrando una grande voglia di darsi da fare per gli altri”. Il Social Day, nato negli anni ‘60 nel Nord Europa, prevedeva in origine l’impegno diretto degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado in una giornata di lavoro al posto della normale attività scolastica. Tutti i ragazzi, dai piccoli delle elementari ai grandi delle superiori, si “sporcavano le mani” andando a lavorare per un giorno e, con i proventi di quella giornata, venivano finanziati progetti umanitari nell’Europa dell’Est e negli ultimi anni veri e propri progetti di cooperazione e sviluppo. Non si tratta di un semplice evento periodico sporadico, ma di un percorso in grado di proporre ai ragazzi la sperimentazione diretta del volontariato: non è solo “mettere mano” al portafoglio, ma sporcarsi le mani, lavorando per gli altri. Questa sperimentazione diretta non significa solo inviare i soldi raccolti ad un’associazione, ma significa rendere i ragazzi i protagonisti effettivi del progetto di solidarietà che si intende finanziare. Tutto questo ha la finalità di favorire la partecipazione diretta dei giovani a ogni fase del percorso. Dalla rielaborazione di questa iniziativa è nato, nel 2006 il percorso denominato Social Day che, quest’anno, coinvolgerà, a livello della Provincia di Vicenza, più di 15 scuole superiori, più di 15 scuole elementari e medie e più di 100 associazioni ed organizzazioni provinciali per più di 5.000 ragazzi e ragazze. Per chiedere la ritinteggiatura di un muro di proprietà (entro mercoledì 2 aprile): [email protected] tel. 0444 222147.