Vicenza, Rischio idrogeologico domenica imponente esercitazione di protezione civile

Conto alla rovescia per l’imponente esercitazione di protezione civile contro il rischio idrogeologico organizzata nella mattinata di domenica 30 marzo dal Comune di Vicenza e dall’Autorità di Bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione, con il coinvolgimento di 134 volontari e di una cinquantina tra tecnici e ricercatori. L’esercitazione, denominata “Aquadike WeSenseIt Vicenza”, è frutto della sinergia tra la Protezione Civile del Comune di Vicenza e l’Autorità di Bacino e ha il duplice obiettivo di testare le nuove barriere mobili di messa in sicurezza idraulica di Ponte degli Angeli e di sperimentare un’applicazione per smartphone Android per lo scambio di informazioni tra cittadini e autorità di Protezione Civile studiata nell’ambito del progetto europeo WeSenseIt. L’esercitazione prenderà il via alle 7 quando, in seguito alla diffusione di un bollettino del Centro funzionale decentrato della Regione Veneto, il direttore dell’esercitazione ordinerà l’approntamento delle strutture mobili a Ponte degli Angeli, che sarà chiuso alla circolazione dalle 8 alle 12, e attiverà il coordinamento provinciale e le squadre di volontari chiamate a monitorare il territorio attraverso una cinquantina di smartphone su cui è stata installata l’applicazione sperimentale da testare. Contemporaneamente il sindaco disporrà la costituzione del Centro Operativo Comunale nella sede di AIM per il coordinamento delle operazioni e l’afflusso e l’analisi delle informazioni. Alle 10,30 è annunciata a Ponte degli Angeli la presenza del sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani.

Barriere mobili L’esercitazione sarà dunque l’occasione, per il Gruppo Comunale di Protezione Civile e per le organizzazioni di Protezione Civile convenzionate con il Comune di Vicenza, di sperimentare l’approntamento delle misure mobili di messa in sicurezza idraulica di cui l’amministrazione comunale si è recentemente dotata per contrastare il rischio di esondazione del Bacchiglione nella centralissima zona di Ponte degli Angeli, con l’obiettivo di alzare di circa 60 centimetri il livello di sicurezza del fiume, portandolo a 6,40-6,50 metri. I volontari dovranno montare 30 paratie anti-allagamento in acciaio alte 60 centimetri, per una lunghezza di 80 metri lungo la ringhiera metallica che da Largo Goethe si affaccia sul Bacchiglione fino a Ponte degli Angeli. Gli uomini della protezione civile dovranno inoltre installare due argini mobili costituiti da parallelepipedi chiamati “aquadike”: si tratta di contenitori in materiale leggero, larghi ciascuno 1 metro per 70 centimetri di altezza, che, riempiti d’acqua, opportunamente agganciati l’uno all’altro e ricoperti da teli in plastica, collegheranno la ringhiera a monte con quella a valle dei due lati del ponte. I due diversi dispositivi mobili, costati complessivamente 50 mila euro, consentiranno in caso di emergenza effettiva di non dover più impiegare i tradizionali sacchi di sabbia per la realizzazione delle barriere provvisorie, con il risultato di mettere più rapidamente e con maggior efficacia in sicurezza la zona di ponte degli Angeli.

Progetto europeo WeSenselt Nel corso dell’esercitazione sarà inoltre testata l’applicazione per smartphone Android finalizzata allo scambio di informazioni tra cittadini e autorità di Protezione Civile studiata nell’ambito del progetto europeo WeSenseIt di cui l’Autorità di bacino è partner. Il progetto, coordinato dall’Università di Sheffield che parteciperà all’esercitazione con propri ricercatori, ha scelto infatti Vicenza come città pilota in Europa assieme a Doncaster e Delft. per la sperimentazione del prototipo. Domenica operatori e volontari dotati di una cinquantina di smartphone saranno dislocati non solo in città, ma anche lungo tutto il bacino idrografico del Bacchiglione, con il compito di inviare in tempo reale attraverso l’app sperimentale WeSenseIt le letture effettuate tramite tecnologia Qr-code dei dati forniti dalle strumentazioni idro-meteorologiche (sensori di temperatura, umidità, pluviometri, idrometri…) posizionate in 12 diverse postazioni nei Comuni di Valdastico (torrente Assa e Astico); Sandrigo (torrente Laverda); Roana (monte Verena); Arsiero (torrente Posina); Schio (torrente Leogra); Costabissara (torrente Orolo); Marano Vicentino (torrente Timonchio) e Vicenza (Retrone a SantAgostino). Ma poiché l’obiettivo del Progetto consiste anche nello sviluppare un vero e proprio osservatorio dei cittadini sulle acque, allo scopo di integrare i dati acquisiti dai sensori fisici elaborati da modelli matematici con la conoscenza proveniente dalla comunità, al Centro Operativo Comunale i ricercatori integreranno questi dati oggettivi con informazioni provenienti direttamente dai cittadini, e dagli stessi volontari in veste di cittadini, attraverso il monitoraggio dei principali social network, come facebook e Twitter.

Chiusura di Ponte degli Angeli dalle 8 alle 12 Durante l’esercitazione, indicativamente dalle 8 alle 12, Ponte degli Angeli sarà chiuso ai veicoli e ai pedoni. Chi giungerà in piazza Venti Settembre non potrà quindi attraversare il ponte, ma dovrà imboccare contra’ San Pietro, contra’ Venti Settembre, via Quattro Novembre o contra’ Porta Santa Lucia. Chi arriverà da piazza Matteotti, all’incrocio con Ponte degli Angeli dovrà obbligatoriamente dirigersi verso contra’ Vittorio Veneto. Anche le linee degli autobus 1,2, 5 e 7 che abitualmente transitano su Ponte degli Angeli subiranno alcune deviazioni.