Al, inaugurata nuova sede a Venosa

È stata inaugurata oggi a Venosa la nuova sede del centro di zona di Acquedotto Lucano, che comprende anche i comuni di Lavello, Forenza, Ginestra, Ripacandida, Maschito, Montemilone e Palazzo San Gervasio: circa 40 mila abitanti complessivi e 17 mila utenti. In quest’area si sviluppano 174 chilometri di rete idrica e fognaria, sono in esercizio venti serbatoi di accumulo e nove impianti di depurazione. Negli otto comuni che ricadono nel Centro di zona di Venosa – si legge in una nota di Acquedotto Lucano – sono state realizzate e programmate opere per un ammontare complessivo di oltre 23 milioni di euro. Intensa l’attività anche per quanto riguarda le analisi dell’acqua: nel corso del 2013 sono stati effettuati 146 prelievi, a fronte dei 43 previsti dalla normativa, e controllati 4.280 parametri chimici e 578 parametri microbiologici. Nell’adiacente piazza della Liberazione è stata scoperta l’installazione permanente dell’etichetta dell’acqua distribuita nel comune di Venosa con i valori rilevati dalle analisi e i relativi parametri di riferimento stabiliti dalla normativa vigente (decreto legislativo n.31 del 2001). L’etichetta, realizzata in ferro tubolare è stata posizionata dove fino a qualche giorno fa c’era il fontanino in blocco di cemento a getto continuo che, anche nell’ottica del risparmio idrico e della riqualificazione della piazza stessa, è stato sostituto con una nuova fontanina a colonna in ghisa con rubinetto a getto intermittente. Acquedotto Lucano contestualmente, ha provveduto alla sistemazione della pavimentazione dell’area circolare in cui è sono state installate la fontanina e l’etichetta nonché della piccola area verde in essa ricadente. Acquedotto Lucano ha poi nominato le “Sentinelle dell’acqua”: agli allievi dell’istituto comprensivo “Venosa II”, è stato affidato il compito di rispettare e far rispettare alcune semplice regole per il risparmio idrico e di segnalare eventuali perdite o anomalie nella erogazione del servizio.