Timeline, la storia e lo sguardo

timelinePadova Photo-Graphia 2014, Timeline. La storia e lo sguardo: un percorso tra la fotografia contemporanea e il passato. Continua l’impegno dell’assessorato alla cultura del Comune a promuovere la fotografia intesa come linguaggio espressivo della contemporaneità, oltre che come strumento di documentazione. “Luoghi” della terza edizione della rassegna saranno il Centro culturale Altinate San Gaetano, Galleria Cavour, l’Oratorio di San Rocco, il Sottopasso della Stua, Palazzo Zuckermann, il Centro Universitario Padovano. Incontri, presentazioni di libri, un concorso fotografico Work-ING, oltre a un convegno organizzato con la collaborazione dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia e Verona Iusve, completano l’offerta culturale dedicata alla fotografia. A cura di Maria Beatrice Autizi e Angelo Maggi, la rassegna, presentata questa mattina a Palazzo Moroni, affronta il tema del tempo cristallizzato per mezzo dell’immagine fotografica. Attraverso la storia e lo sguardo si ripercorrono i passi degli inventori di questo media, proponendo le nuove figure che stanno emergendo nel panorama fotografico contemporaneo e che nella linea del tempo hanno trovato la loro espressione creativa. “L’idea di questa edizione nasce da una concomitanza storica di forte impatto che ha coinvolto la città durante la seconda guerra mondiale – ha spiegato l’assessore alla cultura Andrea Colasio nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento – l’11 marzo 1944 la chiesa degli Eremitani venne bombardata e gli affreschi del Mantegna nella Cappella Ovetari vennero irrimediabilmente distrutti. Sono passati 70 anni da quella data – prosegue l’assessore – e l’assessorato alla cultura, in collaborazione con i Musei Civici e la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici ha deciso di ricostruire attraverso la testimonianza fotografica, a Palazzo Zuckermann, il drammatico evento per ricordare visivamente, per non dimenticare la grande perdita di uno dei cicli pittorici più importanti della storia”. Nell’ambito della rassegna sarà infatti Palazzo Zuckermann ad ospitare, dal’11 aprile al 25 maggio, la mostra “Foto storiche di Padova. Il bombardamento della Chiesa degli Eremitani”. Un’esposizione che ripercorre le vicende della chiesa, del recupero dell’edificio e del suo patrimonio artistico. Gli altri eventi: STRANGE WORLDS. Matthew Albanese. Solo Show. Galleria Cavour (22 marzo – 13 maggio). La mostra Strange Worlds, a cura di Angelo Maggi, è dedicata al fotografo americano Matthew Albanese. L’artista crea diorami di diverse dimensioni che offrono la rappresentazione di un evento naturale o di un paesaggio idilliaco. Per Albanese Timeline è il tempo di realizzazione della scena con materiali comuni per dare vita ad una sola immagine. La scelta del diorama evoca i primi esperimenti di Louis Jacques Mandé Daguerre, inventore del procedimento fotografico del dagherrotipo, per il quale il diorama fu il pretesto che condusse all’invenzione della fotografia. Per Albanese il diorama è il luogo della sperimentazione dei materiali elaborati e ricomposti in funzione di una sola immagine da spettacolarizzare. IN-QUIETI SCONFINAMENTI, Centro culturale Altinate San Gaetano (5 aprile – 2 giugno) La mostra, curata da Maria Beatrice Autizi, presenta tre affermati fotografi europei, di provenienza e formazione diverse, ma accomunati da una riflessione sul rapporto spazio/tempo. Christian Tagliavini, italo-svizzero di Lugano, è l’autore di una serie di scatti ispirati ai maestri del Rinascimento che, proponendo volti della contemporaneità, modelle o personaggi, attraversano il tempo e lo spazio immersi in un’atmosfera assoluta. Nove personaggi che, in una geniale mescolanza di moda, pittura e fotografia, trasportano il contemporaneo in una dimensione suggestiva, immobile e straniante. Rosa Isabel Vazquez è una fotografa spagnola che lavora con Jose Antonio Fernandez. I due artisti, che si firmano con il nome di Rojo Sache, investigano reale e immaginario, proiettando i propri sentimenti e le emozioni indotte da spazi naturali estranianti in una atmosfera fuori dal tempo. Nasce così una fotografia di paesaggio poetica, avvolta in un atmosfera non di rado da sogno, che sembra emergere da un tempo remoto. Xavier Delory, belga, è un fotografo concettuale che concepisce la fotografia come una riflessione sull’architettura e sulle trasformazioni che lo spazio urbano subisce nel tempo. Piccole case rassicuranti diventano inquietanti perché prive di porte e finestre, le forme urbane subiscono mutazioni a cui sembra di assistere in tempo reale, edifici antichi si trasformano in metafisiche facciate, i grattacieli diventano piatti e lo spazio, non di rado, diventa quello surreale di Magritte. 1967 VIAGGIO IN AFGHANISTAN E IN INDIA. DA PADOVA A NEW DELHI CON LA FIAT 600. Francesco Carmignoto e Francesco Ghion, a cura di Maria Beatrice Autizi – Centro culturale Altinate San Gaetano (5 aprile – 2 giugno). Tra fotografie e narrazione si rivive l’avventura di quattro giovani poco più che ventenni, prossimi alla laurea, che decidono di partire verso l’India, su due piccole “utilitarie” Fiat. Il ’68 è alle porte e sono anni pieni di fermenti. La partenza è da Prato della Valle per arrivare in Pakistan, attraversando mezza Europa, e poi la Persia e il favoloso Afghanistan. 28mila i km percorsi in meno di due mesi, dalle montagne della Turchia, ai deserti persiani, ai passi dell’Hindokush. Le fotografie di Francesco Ghion e i racconti di Francesco Carmignotto raccontano una magnifica avventura, l’identità di paesi ospitali, opere d’arte insostituibili andate perdute nel tempo a causa della violenza degli uomini e della guerra. Come è accaduto agli affreschi del Mantegna. ONGANIA/ROMAGNOSI. Re-Visioning Venice, Oratorio di San Rocco (4 aprile – 4 maggio). La mostra, a cura di Angelo Maggi, rivisita il lavoro del celebre editore veneziano Ferdinando Ongania (1842-1911). Il fotografo Giampaolo Romagnosi da circa due anni riesamina attentamente i luoghi storici con moderni apparecchi digitali. Il progetto ha dato vita ad una straordinaria raccolta di scatti che si collocano su due punti del Timeline: il passato e il presente. L’evento è realizzato in collaborazione con Linea d’Acqua di Venezia SOTTOPASSO DELLA STUA Nell’ambito di Padova Photo-Graphia 2014, il Sottopasso della Stua ospiterà, dall’11 aprile al 10 maggio, la mostra fotografica dell’Isfav – Istituto Superiore di Fotografia e Arti Visive e, successivamente, dal 17 maggio al 7 giugno, una selezione dei lavori realizzati da quanti hanno partecipato a Spazio Laboratorio 02 per la Fotografia, un progetto coordinato da Moreno Segafredo e Prosdocimo Terrassan, che quest’anno indaga gli spazi cittadini frequentati dagli studenti universitari. Al CENTRO UNIVERSITARIO PADOVANO di via Zabarella, dal 17 aprile al 24 maggio, saranno presentati gli scatti del Gruppo Fotografico Antenore. Web info:padovacultura.