Milano, oggetti smarriti tariffario più semplice e trasparente

Cambia il tariffario per la gestione degli oggetti smarriti sul territorio comunale: il criterio oggettivo del tempo di custodia sostituisce infatti quello del valore dell’oggetto.  Lo ha deciso la Giunta comunale, fissando tre importi  in un’ottica di maggiore semplificazione, trasparenza e coerenza con l’interesse al ritiro dell’oggetto da parte del cittadino.

“Un provvedimento che individua tariffe più semplici e trasparenti, superando il criterio del valore dell’oggetto a favore di quello basato sulla durata della custodia – spiega l’assessore ai Servizi civici Franco D’Alfonso -. Sono previsti tre importi, coerenti con il costo effettivo del servizio di custodia offerto dall’Amministrazione e l’interesse al ritiro dell’oggetto da parte del cittadino”.

La scelta del criterio temporale tiene conto del fatto che circa il 70% degli oggetti viene ritirato entro i primi 90 giorni dal ritrovamento.  Il nuovo tariffario prevede quindi tre fasce di pagamento : 5 euro fino a 90 giorni di custodia, 10 euro sino a 14 mesi, 50 euro oltre i 14 mesi. Queste cifre tengono conto di un costo fisso di 2 euro (unico per tutti gli oggetti tranne i documenti) necessario per la registrazione e la custodia, cui si aggiunge un costo di deposito variabile in base alla durata: 3 euro per una giacenza sino a 90 giorni, 8 euro fino a 14 mesi, 48 euro oltre i 14 mesi.

Attualmente nel deposito di via Friuli, 30 sono presenti oltre 30 mila oggetti. L’anno scorso sono state 33.600 le richieste pervenute all’ufficio oggetti smarriti con una media di oltre 110 al giorno. Gli oggetti maggiormente dimenticati dai milanesi sono i documenti (quasi 7.000), seguiti dai portafogli (circa 4.000). Smarriti anche molti assegni bancari, ticket e carte di credito, per un totale di 2.100 pezzi e altrettante tessere di vario tipo, da quelle per le biblioteche ai classici badge. Altra curiosità: gli occhiali persi sono 400, un numero che supera di gran lunga l’oggetto simbolo della dimenticanza, l’ombrello, con “solo” 129 smarrimenti nel 2013. Tra gli oggetti più insoliti ritrovati una cassaforte a combinazione elettronica da collocare nel muro con i pezzi di intonaco ancora tutt’intorno, sacche da golf comprensive di mazze, un cappello da Generale dell’Esercito e persino una dentiera completa.