Padova, protesta del centro sociale Pedro davanti alla Questura

Protesta  degli attivisti del centro sociale ‘Pedro’ di fronte alla Questura di Padova. Uno di loro, Zeno Rocca, già in prima linea nei movimenti ‘No Tav’, ha sostenuto di essere stato picchiato senza una ragione da alcuni poliziotti e di essere stato “trattenuto in una cella per 7 ore, senza la possibilità di contattare un avvocato”. Il fatto, secondo il racconto di Rocca, sarebbe accaduto nella giornata di ieri. Il ragazzo si è presentato oggi con un collare, mostrando un referto medico. La Questura, attraverso un comunicato, ha spiegato che si è trattato di una identificazione necessaria a seguito di “ripetute invettive rivolte dall’uomo al contingente del secondo reparto mobile”. “Nella circostanza – si legge nel comunicato della Questura – alcuni agenti scendevano dal mezzo chiedendo l’esibizione del documento di riconoscimento, ricevendone il fermo ed immotivato diniego, accompagnato da ulteriori plateali insulti verso gli agenti e verso il corpo della polizia di stato; ciò ha determinato la necessità di procedere al suo accompagnamento in questura a bordo di un equipaggio della sezione volanti, azione che ha richiesto un intervento proporzionato in considerazione dell’opposizione che il giovane frapponeva”.