Mantova, Scuole, biblioteche e musei per la promozone dell’Expo

Scuole, biblioteche e musei: passerà anche da qui la promozione di Expo 2015. Anzi, il mondo scolastico, dalle elementari alle superiori, come il sistema provinciale delle biblioteche e quello dei musei avranno un ruolo importante nella strategia della Provincia in vista del grande appuntamento internazionale del prossimo anno a Milano.

Lo ha spiegato questa mattina il presidente della Provincia Alessandro Pastacci a Castiglione delle Stiviere incontrando i sindaci dell’alto mantovano. “Quello di oggi è l’ultimo di cinque incontri che ho avuto sul territorio con i referenti dei Comuni per illustrare il percorso che ci porterà verso Expo – ha detto il numero uno di Palazzo di Bagno -. L’esposizione  internazionale ci offrirà l’occasione per aumentare i flussi turistici, incrementare le relazioni commerciali e per una crescita culturale. Questi incontri servono a fare il punto della situazione, illustrare le azioni che sino ad ora sono state fatte e presentarvi il cronoprogramma dei passaggi successivi da oggi a maggio 2015, momento inaugurale della kermesse”.

Dopo aver richiamato l’accordo di programma con Camera di Commercio per il coordinamento delle diverse attività, Pastacci ha ricordato anche gli incontri avuti con i consorzi di tutela, i gruppi di azione locale (Gal), le strade, i parchi, i distretti agricoli e culturali tutti invitati a partecipare in qualche modo al grande appuntamento meneghino.

Provincia e Camera di Commercio si sono date l’obiettivo di stilare entro la fine di aprile un piano unitario che diverrà  il piano d’azione in vista di Expo in provincia di Mantova. A maggio di quest’anno è previsto lo start – up delle prime iniziative legate all’agroalimentare.

Entro aprile sarà costituita anche la cabina di regia che a Camera di Commercio e Provincia vedrà affiancarsi anche il Comune di Mantova. “Expo – ha sottolineato il Presidente della Provincia – deve essere obiettivo di tutti. Per cui ci siamo concentrati su più livelli: con la presenza del territorio mantovano a Milano negli spazi istituzionali, con iniziative per attirare turisti nel mantovano e con azioni per sensibilizzare i mantovani a questa grande opportunità. Da qui l’idea dei contatti con scuole, biblioteche e musei. Vorremmo che nel periodo che precede l’Expo e durante la manifestazione fossero portati avanti nelle scuole progetti legati al tema della nutrizione e  delle produzioni di qualità. Per sensibilizzare i bambini e gli studenti in  generale su Expo ci piacerebbe, di concerto con l’Ufficio Scolastico Provinciale, toccare argomenti legati al cibo, alle filiere e all’alimentazione”.

Stesso percorso Pastacci lo pensa per le biblioteche e i musei dove auspica possano essere organizzate iniziative, incontri con testimonial ed esperti, percorsi a tema  vicini a Expo: “Per i musei ad esempio l’idea è quella di declinare gli argomenti cardine di Expo accostandoli all’arte, al paesaggio, all’ambiente per avere sul territorio una sensazione piena e forte dell’Expo”.

Durante l’esposizione il presidente della Provincia, per attirare visitatori, propone di organizzare un circuito di grandi eventi del gusto in luoghi simbolo, coinvolgendo anche la grande ristorazione, tour alla scoperta del sistema agroalimentare virgiliano: demofarm, tour in azienda, itinerari di produzione, ospitalità per delegazioni. L’intento in ogni caso è far conoscere e apprezzare al meglio le grandi produzioni del territorio a partire da Parmigiano Reggiano, Grana Padano, zucca, pera, i vini, ecc. ecc.  Ma per attirare turisti la Provincia punterà molto sul nuovo brand di Mantova e sulle applicazioni per smartphone che consentiranno a chi desidererà conoscere meglio Mantova e il suo territorio di programmare un viaggio direttamente dall’Iphone o dall’Ipad. “Abbiamo inoltre in programma incontri con compagnie aeree e gestori di aeroporti per promuovere la nostra realtà come non tralasceremo l’opportunità di collaborare con i tanti mantovani nel mondo che potranno essere degli eccellenti promotori della loro terra d’origine” aggiunge Pastacci -. Ora aspetto ulteriori idee e suggerimenti anche dai comuni. Regione Lombardia è a conoscenza del nostro lavoro di progettazione e noi siamo in attesa di avere indicazioni chiare da Milano sulle modalità di presentazione di progetti che poi potranno beneficiare di specifici stanziamenti”.