Barletta, omicidio di Popa Petru Marinel arrestati Ali El Hosni Ali e Hadi Mahjoubi

I presunti assassini sono due tunisini. Si tratta di Ali El Hosni Ali, 37 anni, con precedenti penali, e Hadi Mahjoubi, 55 anni, incensurato, entrambi in Italia senza permesso di soggiorno. Dopo il ritrovamento del cadavere i due africani si erano allontanati dalla zona del delitto, andando a rifugiarsi in un altro ritrovo di stranieri senza tetto in città, nel sito della cementeria, alle spalle dell’ex frantoio dove due anni fa due romeni furono uccisi, anche loro con coltellate, da un marocchino. All’origine del delitto una contesa per un giaciglio. Fondamentali per le indagini sono state alcune testimonianze, soprattutto quella della fidanzata di Popa Petru Marinel, alla quale l’uomo aveva raccontato dove viveva, in quali condizioni e contesto, e dei problemi di convivenza con gli altri stranieri.

Popa Petru Marinel, 28 anni, è stato ucciso con cinque coltellate alla schiena e gettato nell’impianto fognario di Barletta. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Compagnia di Barletta e del Nucleo Investigativo di Bari prima del delitto ci sarebbe stata una violenta discussione, forse per contendersi una baracca dove passare la notte. Il corpo della vittima era stato trovato lo scorso 6 marzo nella rete fognaria adiacente alla strada statale 170 Barletta-Andria. I primi riscontri medico legali hanno permesso di ricostruire la probabile dinamica della morte dell’uomo, il cui corpo, reso quasi irriconoscibile dai diversi giorni di permanenza nella fogna, risulterebbe colpito da più coltellate. I sospetti si sono da subito indirizzati su due conoscenti della vittima, tunisini senza fissa dimora che vivevano in una baracca non lontana da luogo del ritrovamento del corpo. Sentiti dai Carabinieri e dal pubblico ministero titolare dell’inchiesta, i due hanno fornito dichiarazioni contrastanti.