Catania Cagliari, un pareggio (in)utile

ct caE’ uno stadio semi pieno quello del Massimino, che parla in rosa, grazie ad una forte rappresentanza del gentil sesso, nella giornata dell’8 marzo, festa della donna. L’anticipo di Seria A, in notturna, crea sicuramente un certo effetto quasi intimo. Ma non c’è tempo per il romanticismo, magari solo rimandato al dopo partita, con una speranza, che si possa festeggiare, anche, con una vittoria. Ma con un Catania di questi tempi, niente è scontato ne sicuro, soprattutto il risultato.

Registriamo, finalmente, che il tabellone posto sopra la curva nord dello stadio Cibali è nuovamente operativo. I tecnici che si occupano della manutenzione speravano di risolvere in loco il problema, ma, una volta individuato il componente che non funzionava più impedendo al tabellone di accendersi, è stato necessario inviarlo a una ditta specializzata di Como per la riparazione. L’assessore allo Sport Valentina Scialfa, presente allo stadio con il Sindaco Enzo Bianco, si è personalmente impegnata perché l’operazione si svolgesse in tempi brevissimi.

Ma veniamo al motivo che ci ha portato allo stadio: Catania-Cagliari 1-1, il risultato finale. Pareggio che accontenta di più la squadra di Diego Lopez che quella del presidente Pulvirenti. A passare in vantaggio sono “ancora una volta gli ospiti”, al 7′ del secondo tempo con Vecino, anche se è stata pronta la risposta della squadra di Rolando Maran. Al 62′ il pareggio di Bergessio su assist di Lodi, quindi l’espulsione di Avelar che avvia l’assedio rossazzurro. Palo di Biraghi, incrocio di Rolin ma è solo 1-1. Questa volta colpa anche di un pizzico di sfortuna…ma il gioco???

Alla luce di questo risultato gli etnei restano penultimi con 20 punti, mentre i sardi si portano a quota 27. A questo punto, al Catania serve un risultato pieno, subito, con chiunque, nessuno escluso, per rilanciarsi in chiave salvezza…i tifosi attendono.