L’Ospedale del Mugello non chiuderà

“Questo ospedale non chiuderà, anzi, entro un anno prenderemo la decisione se potenziarlo o realizzare una struttura completamente nuova”. E’ quanto ha risposto questa mattina durante la sua visita in Mugello il presidente della Regione, Enrico Rossi, a chi gli ha riferito delle preoccupazioni diffuse tra la popolazione mugellana circa una possibile chiusura del presidio ospedaliero comprensoriale di Borgo San Lorenzo. “Chiedo alla direzione della Asl – ha precisato Rossi – di predisporre entro un anno uno studio di fattibilità sugli effetti dei lavori previsti in questo presidio e su quelli della realizzazione di una nuova struttura. Poi, valutata l’opportunità dell’una o dell’altra scelta, sarà nostro compito e premura di trovare le risorse per raggiungere il migliore obiettivo. Quel che è certo è che questo ospedale non verrà chiuso”. Al momento nel piano aziendale degli investimenti sono previsti interventi per un totale di 1,4 milioni di euro sull’attuale struttura nel biennio 2014-2016. “Nel frattempo – ha aggiunto il presidente della Regione – sono per mantenere ortopedia che, qualora si basi anche su interventi programmati, servirebbe ad alleggerire il peso che grava su Firenze. A favore del vostro ospedale giocano anche le oltre 500 nascite registrate nel 2013. In ogni caso i dati sulle prestazioni erogate diventeranno la misura per decidere sul da farsi: non è una minaccia, ma una sfida professionale per voi operatori che ringrazio per l’impegno prodotto e per la passione che ho ascoltato nei vostri interventi”. Rossi è partito dalla contrazione negli ultimi tre anni delle risorse economiche a disposizione per la spesa sanitaria (che in Toscana significano meno 600 milioni di euro e meno 2.000 unità di personale) assicurando però che la Regione è per il mantenimento della sanità pubblica e uguale per tutti, indipendentemente dalla ricchezza personale. Il presidente ha apprezzato l’imminenente abilitazione della piazzola dell’elisoccorso al volo notturno (si è in attesa dell’autorizzazione da parte dell’Enac). Quanto al futuro della Società della salute, ha parlato dell’imminente approvazione di una legge, alla quale sta lavorando l’assessore regionale Luigi Marroni, presente all’incontro, che permetterà a quelle realtà che lo vogliono, di mantenere questi strumenti di governo degli aspetti socio sanitari dell’assistenza.