Vicenza, Zero rifiuti in mensa da lunedì al via la sperimentazione del kit

“Zero rifiuti in mensa” decolla. Da lunedì 10 marzo, infatti, le prime dieci scuole che hanno aderito alla sostituzione dei piatti e delle posate usa e getta con il kit lunch riutilizzabile cominceranno a sperimentare il progetto.

L’iniziativa, già presentata dall’assessore alla formazione Umberto Nicolai per abbattere la produzione dei rifiuti in plastica nelle mense delle scuole cittadine, è stata infatti accolta in via sperimentale e con la collaborazione del Settore igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Ulss 6 da un primo gruppo di 10 istituti primari, con il coinvolgimento di 36 classi e 662 bambini.

Nelle scuole Rodari e Pajello hanno aderito tutte le classi, dalla prima alla quinta, mentre alla Da Feltre, Pertile, Negri, Colombo, Pertini, Prati, Zanella e Laghi si comincerà con i ragazzi più grandicelli che frequentano le ultime due classi.

Le famiglie dei bambini che rientrano nella sperimentazione e che in questi giorni hanno ricevuto a casa contenitore richiudibile, con piatto e posate riutilizzabili, godranno da subito di una riduzione di 15 centesimi sul costo del pasto giornaliero a tariffa intera che, quindi, scenderà da 4,50 euro a 4,35 euro.

“Non è una cifra importante – è il commento dell’assessore alla formazione Nicolai – ma è un motivo in più per credere in un progetto il cui primo obiettivo è ridurre la produzione di rifiuti. L’educazione al riciclo viene insegnata a scuola e praticata nelle famiglie. Non aveva senso che in mensa, luogo fondamentale anche sotto il punto di vista educativo, non si cominciasse un percorso di riduzione dei rifiuti in plastica che ogni anno nelle scuole cittadine raggiungono le 14 tonnellate. La sperimentazione dei prossimi mesi ci dirà come migliorare il progetto di cui siamo pionieri in Italia, ma il mio obiettivo è la sua introduzione in tutte le scuole della città”.